2016

Milan, Brocchi: «Se falliamo è colpa di tutti ma sono fiducioso»

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Così il tecnico in conferenza stampa alla vigilia di Milan – Frosinone

Le parole di Brocchi in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Milan e Frosinone: «I giocatori si sono impegnati, non posso dire niente su questo. Spero che domani riescano a mettere in campo quanto visto in allenamento, senza vedere i problemi visti nelle altre partite. Nei momenti di difficoltà questa squadra si disunisce, non lavora più insieme, cerca con il valore del singolo di risolvere un problema e questo fa sì che le difficoltà aumentino perchè nel calcio bisogna risolvere le difficoltà da gruppo. Bisogna anche vedere se tutti sono consapevoli di questo. Tutte le squadre hanno dei momenti dove vanno in difficoltà nei 90 minuti ma le squadre che si uniscono, che si aiutano, riescono a uscire da questa situazione, le altre no. Ogni giocatore, da noi, vuole risolvere il problema da solo e invece dovrebbe risolverlo da squadra. Io a loro ho detto questo e a Verona abbiamo sofferto per questo».

ANCORA BROCCHI – Prosegue il tecnico: «Anche i grandi allenatori hanno avuto difficoltà iniziali. Sacchi, Guardiola, anche quest’anno Sarri ma non voglio prendere questa scusa. Ora voglio aiutare la squadra, ho la mia idea di calcio. Preferisco guardare il Barcellona o il Bayern Monaco, il Napoli e l’Empoli o anche il Sassuolo. Proprio riguardo il Sassuolo, Di Francesco era stato esonerato ma poi gli si è dato tempo. Non voglio avere una squadra chiusa che gioca con ripartenze, la mia idea di calcio è un’altra. Honda? Ha fatto bene, sta facendo bene. Non c’è un solo giocatore che non sto considerando. Balotelli? Deve lavorare come ha fatto in questa settimana. In questo momento deve pensare che domani c’è una partita importante e spero che si sbloccherà e metterà in risalto le sue qualità. Qui in Italia conta il risultato. Donnarumma non mi sorprende, non voglio prendermi meriti su di lui. Sono stato l’unico che siè preso critiche ad averlo poratto in Primavera. Noi stiamo dando tutto, se non dovessimo arrivare in Europa sarebbe un fallimento e la colpa sarebbe mia e di tutti i giocatori».

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