2016
Manchester City, concorso per…hacker
Concorso per un centinaio di analisti con 52 milioni di dati e 12mila euro di premio
«Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media». Così Charles Bukowski sulle statistiche. Non deve essere questo il pensiero di Pep Guardiola, nuovo allenatore del Manchester City. Il club inglese ha lanciato #hackmcfc, la più grande gara-colloquio di lavoro nella storia del calcio europeo. Il City ha aperto un bando per tutte le persone con esperienza di gestione dati e sono state selezionate poco meno di 100 persone tra le migliaia che hanno risposto all’inserzione, e il club pagherà due notti in città e i pasti di venerdì, sabato e domenica.
IL CONCORSO – Il City condividerà 52 milioni di numeri, ovvero i dati di 10 partite della scorsa stagione, un magico mondo per chi ama i big data (i partecipanti firmeranno un patto di segretezza). Il progetto è semplice: il City unirà le quasi 100 menti per un vero e proprio brainstorming calcistico di alto livello con lo scopo di elaborare un algoritmo, un modello, un progetto utile a Guardiola. Ai vincitori andranno 10 mila sterline, biglietti, maglie e una collaborazione col City. Tra i selezionati c’è almeno un italiano, Mario Savo, ex analista del Latina di Iuliano. A riportarlo è “La Gazzetta dello Sport“.