2016
Juventus, ‘Ndrangheta in curva? Società parte lesa
Proseguono gli interrogatori. Le ultimissime
Continua a far discutere, nonostante le bocche cucite nel Palazzo di Giustizia di Torino, il caso delle infiltrazioni della ‘Ndrangheta nella curva della Juventus. Ieri è stata ascoltata un’altra persona dei fatti e nel pomeriggio c’è stato un vertice tra la Squadra Mobile e la Procura guidata da Armando Spadaro, un vertice che è servito per fare il punto della situazione. Lunedì è stato ascoltato un dipendente della Juventus e come è noto l’indagine sfiora la società bianconera e ora chi di dovere dovrà capire come alcuni esponenti della ‘ndrangheta siano riusciti ad assicurarsi dei posti nella Sud e i profitti del bagarinaggio.
LE ULTIME – Da parte bianconera fiducia nei giudici e certezza di essere parte lesa: la società emette biglietti nel rispetto delle procedure di vendita, poi quello che succede dopo è spesso un mistero. Le indagini proseguono e nei prossimi giorni continueranno a sfilare testimoni. Tra gli indagati spiccano Saverio Dominello e il figlio Rocco, appartenenti alla cosca Pesce-Bellocco di Rosarno e arrestati per mafia, due coinvolti nella vendita dei biglietti a prezzo maggiorato (640euro per un biglietto da 120 di Juve-Real). A riportarlo è “La Gazzetta dello Sport“.