Le prime parole da bianconero del terzino brasiliano, ultimo acquisto della Juventus

Dani Alves è il secondo colpo di mercato della Juventus. Il giocatore ieri, dopo le visite mediche, ha messo la firma su un importante triennale con i bianconeri, e oggi è stato presentato alla stampa. Queste le parole del laterale brasiliano: «E’ un onore per me entrare a far parte di una squadra come la Juventus. Mi piace sognare, sognare squadre grandi ed insieme a grandi giocatori. La Juve ha un grande sogno e io voglio aiutarla a farlo diventare realtà. La Juve non vince da tanti anni la Champions. Ho scelto il numero 23 per Lebron James, uno che non si accontenta mai. Lui ha cambiato squadra da Miami, sembrava non andasse bene ma quest anno è rinato e a me risveglia delle belle sensazioni».

ANCORA ALVES – «Non so cosa manca alla Juve per vincere in Europa, sono arrivato ora e potrò avere un’opinione su questo in futuro. La Champions bisogna affrontarla nel modo giusto. Io sono qui per lottare con i miei nuovi compagni. Se ci manca qualcosa a partire da adesso cercheremo di risolverlo, così da poter dimostrare che valiamo. Perché ho lasciato il Barcellona? La Juve ha voglia di reinventarsi,  sono sfide non solo per la squadra ma anche per il calcio italiano. All’estero il calcio italiano è la Juventus. Ho una grande voglia e ringrazio la società per la fiducia. Messi? Spero ci possa ripensare. Mi mancano 4 trofei per raggiungere Giggs come giocatore più titolato di sempre? Non ci penso. Io sono qui per aiutare i miei compagni. Noi vogliamo vincere e spero di poterlo continuare a fare. Mascherano? Sono un suo fan, sarebbe un onore giocare con lui e se potessi condividere il prossimo anno con lui sarei felicissimo ma non dipende da me. Allegri? Ci ho parlato ma senza approfondire cosa vuole da me. Ci sino state tante squadre che mi hanno contattato, ma se la Juve mi ha scelto vuol dire che sa cosa posso dare. Pogba? E’ un grande giocatore e sono contento di averlo come compagno di squadra. Qui ci sono grandi campioni e sono contento di essere qui».

PROSEGUE DANI ALVES – «Quando sono andato via? Siamo stati tanti anni insieme, forse ci stavamo usurando e quando vedo qualcuno che si annoia di me io prendo e vado via. Mi considero un privilegiato per aver fatto parte di quella squadra e della storia di quel grande club e ringrazio tutti quanti per questo. Arriva un momento in cui certe cose si percepiscono e mi sono reso conto che anche loro avevano qualche idea di chiudere e questa situazione non mi è piaciuta, io voglio decidere da solo il mio futuro e ho deciso di mettere io il punto finale prima che lo mettessero loro. Quando smetterò di giocare a calcio? Quando non mi sentirò più in grado di poter fare bene, mi rendo conto di quando arrivano i cambiamenti nella mia vita. Ora sto scrivendo un altro capitolo della mia storia, umile, con il cuore, e ce la metterò tutta».