L’ex centrocampista parla dell’Italia a Euro 2016

Marco Tardelli, ex centrocampista dell’Italia, campione del Mondo del 1982, ha un posto speciale nel cuore di ogni italiano con quel famoso urlo dopo il gol segnato in finale di Coppa del Mondo, proprio nel 1982, contro la Germania dell’Ovest. Tardelli ha parlato a “La Gazzetta dello Sport” della Nazionale di Antonio Conte elogiando il commissario tecnico e ha analizzato il cammino dell’Italia a Euro 2016: «Non ho visto squadroni fino a questo momento, tranne la Spagna e la Francia. L’Italia è un po’ una sorpresa e agli Europei a volte vincono anche le non favorite».

ANCORA TARDELLI – Prosegue l’ex centrocampista azzurro: «L’Italia gioca basandosi non solo, ma molto, sulla forza della sua difesa. E come dice Conte, questo non significa fare catenaccio e contropiede: significa contare molto su una grande certezza che si sente di possedere. Non è mica un peccato: l’allenatore bravo è quello che sa valutare ciò che ha e poi riconoscere il meglio che ha. E poi sa organizzare la squadra: se non diventano limiti, sono le fondamenta per arrivare lontano. Questa squadra non ha i Totti o i Del Piero, tutti devono rendere al massimo e se Bonucci, il primo vero regista di questa squadra, fa la cosa giusta, qualcosa succede sempre».