2016

Italia, Lippi: «Sono dispiaciuto, non danneggio mio figlio»

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L’ex ct non sarà il dt dell’Italia. Le sue parole

Marcello Lippi non sarà il nuovo direttore tecnico dell’Italia a causa di una norma federale sul conflitto d’interessi che vieta a chi ha cariche federali di avere un parente procuratore. Da settimane si attendeva una interpretazione della Corte federale sulla congruità della norma ma Lippi ha deciso di anticipare i tempi e oggi ha comunicato la sua decisione a Carlo Tavecchio.

LE DICHIARAZIONI – Lippi ha motivato la sua decisione a “La Gazzetta dello Sport“: «Lascio, l’ho comunicato in mattinata al presidente. Sono dispiaciutissimo, ma lascio perché ho capito cosa succederà. E non mi piace. Mi pare di capire che si vada verso un aggiramento della norma, un’interpretazione diversa che mi consenta di lavorare per la Figc ma la situazione verrebbe strumentalizzata, lo so già. Io voglio salvaguardare la serietà di mio figlio che fa questo lavoro da più di dieci anni, e lo faceva già quando ho vinto il Mondiale. Non vorrei che qualcuno avesse creato questa situazione ad arte ma io mi faccio da parte».

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