2016

Inter, Candreva: «Qui all’età giusta. Voglio vincere»

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Le parole dell’ultimo acquisto dell’Inter

Antonio Candreva, esterno destro offensivo dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa nel giorno della sua presentazione ufficiale: «Volevo ringraziare la Lazio e i suoi tifosi per i bei periodi trascorsi ma anche l’Inter per aver puntatu su di me. Sono arrivato qui all’età giusta e sono qui per puntare a vincere. E’ stata una trattativa lunga e difficile e ho avuto anche paura che potesse saltare, ogni giorno cambiavano delle situazioni ma alla fine sono qui. Sono arrivato alla Juve dopo 6 mesi di Serie A con il Livorno. Quando ti chiama una società come la Juve non pensi che sia giusto continuare un’esperienza con una squadra più piccola ma anche quell’esperienza mi ha insegnato tanto. Arrivo qui a 29 anni con un ruolo ben preciso, con un’esperienza importante e ripeto voglio fare bene qui insieme ai miei compagni. Icardi? E’ il nostro capitano e ha fatto 50 gol in 100 presenze e il campo parla per lui. Non voglio promettere nulla, voglio prima fare gli assist per lui e poi gioire insieme a lui».

PARLA CANDREVA – «Rifiuto al Napoli? Io non ho rifiutato nessuno. L’Inter mi ha voluto fino alla fine, mi ha voluto fortemente e sono contento e orgoglioso di far parte di questa squadra. Ho avuto un infortunio all’Europeo ma ora ho recuperato bene. Sono a disposizione del mister e ora pensiamo alla partita di domenica con il Chievo. Nell’ultima sfida giocata a San Siro tra Inter e Lazio ho visto bene i nerazzurri, erano primi, ma la gara prima e dopo le vacanze è molto particolare ma da avversario l’ho vista bene. De Boer? Ci stiamo conoscendo. Vuole preparare bene le partite e vuole avere il controllo delle sfide e nonostante il poco tempo le prime impressioni sono ottime. Moduli? Il 4-3-3 con il 4-2-3-1 non cambia nulla, forse nel secondo non avendo una mezzala di parte devi tornare a difendere di più. Juventus favorita? Negli ultimi 5 anni ha vinto in Italia. Noi vogliamo migliorare la scorsa stagione, vogliamo fare un campionato importante e vogliamo arrivare fino in fondo anche in Europa League: io sono qui per vincere. Mancini? Praticamente non ho mai lavorato con lui. Mi ha voluto l’Inter con l’apprezzamento di mister Mancini e sta a me dimostrare il mio valore qui all’Inter».

ITALIA, RIGORI E ALLENATORI – «Io uno dei pochi italiani in rosa? Questo mi rende più orgoglioso per onorare al meglio la maglia dell’Inter. In avanti siamo tanti, tutti forti. Lo spirito di sacrificio è importante e con un gruppo forte come il nostro, si sta creando un feeling importante, si può andare lontano. In avanti siamo tutti forti, ci può essere turnover ma lo spirito di competizione deve essere sano. Allenatori? Credo che mister Reja sia il mio punto di riferimento perché mi ha dato un ruolo ben preciso. Io rigorista? Non ho parlato con Icardi, se il rigorista è lui sarà lui a tirare i rigori».

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