2016
Hellas Verona, Pisano: «Mai mollato. Futuro? Non ho sentito ancora nessuno»
L’esterno degli scaligeri ha ritirato il Premio Renato Cesarini
L’Hellas Verona dovrà ripartire dalla Serie B, ma c’è una magra consolazione per la squadra gialloblu in questo finale di stagione. Eros Pisano, infatti, ha ricevuto il Premio Renato Cesarini per il gol siglato appunto negli ultimissimi secondi della sfida contro l’Atalanta: 96’11’’. Lo stesso esterno difensivo ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate dall’edizione odierna de L’Arena, andando a ripercorrere le tappe del campionato e parlando anche di futuro.
MAGRA CONSOLAZIONE – Ecco le sue parole: «Ovviamente fa piacere anche se arriva in un momento triste per tutti noi dopo la retrocessione. Essere premiato per il gol arrivato più a ridosso del triplice fischio finale conferma anche la mia voglia di lottare e di crederci fino alla fine, fino a quanto l’arbitro non dice che è davvero finita. Personalmente fa proprio parte del mio carattere il non arrendersi mai, ma credo che tutta la squadra abbia dimostrato di provarci fino a quando la matematica non ci ha condannato, ed anche dopo chiudendo con orgoglio il nostro campionato».
L’ADDIO DI TONI – «Toni? Quello che Luca ha fatto nel calcio è sotto gli occhi di tutti, all’inizio era strano trovarsi di fianco ad uno dei campioni che ti aveva fatto gioire davanti alla tv nel Mondiale del 2006, è un grandissimo uomo spogliatoio oltre che un giocatore eccezionale. Retrocessione? Sicuramente la sfortuna ha giocato un ruolo importante, ma noi abbiamo sbagliato alcune partite decisive che non dovevamo fallire. Quella che le ha dato più fastidio? Sicuramente non dovevamo sbagliare con il Frosinone sia all’andata che al ritorno, come con il Carpi, ma credo che il momento decisivo sia stato la sconfitta contro la Samp al Bentegodi, in dieci minuti abbiamo buttato via la partita».
IL FUTURO DI PISANO – «È ancora troppo presto e non ho ancora parlato con nessuno, prima era giusto provare a finire con dignità. Palermo? Per me era una partita importante, lì ho trascorso parecchio tempo tra alti e bassi, ci tenevo a fare bene ed anche a far gol. Anche se rimane una magra consolazione per quanto è successo quest’anno. A Verona sto benissimo, sono stato accolto con un affetto che non mi sarei mai aspettato. Questa gente è unica e qui ho passato un anno e mezzo importante, come calciatore ma anche come persona. Ringrazierò sempre i tifosi ed il presidente per questo. Ripeto, devo ancora parlare con la società. Ho un altro anno di contratto ma è ancora tutto da decidere, il mercato a volte può riservare sorprese e risvolti che non si potevano prevedere».