2016

Euro 2016, Valls: «Porte chiuse ipotesi non contemplata»

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Il primo ministro francese ha parlato dell’Europeo in Francia

Grande apprensione, dopo gli ultimi attacchi terroristici, per l’Europeo che si disputerà in Francia dal 10 giugno al 10 luglio ma il governo francese e la UEFa non hanno alcuna intenzione di arrendersi al terrorismo e rilanciano: a dispetto delle ultime ipotesi, il primo ministro francese, Manuel Valls, ha ribadito la volontà del governo transalpino di non voler far disputare l’Europeo a pore chiuse.

LE DICHIARAZIONI – Così Valls: «La risposta più forte ai terroristi è la vita. Ci sarà uno spiegamento di forze e misure di sicurezza mai visto primo ma l’Europeo non si giocherà a porte chiuse, questa al momento non è un’ipotesi in agenda. Le fan zones ci saranno, saranno ontrollate gli stessi metodi degli stadi, per assicurare che la festa possa aver luogo.». Intanto la Francia giocherà per la prima volta dopo gli attacchi terroristici a Parigi dello scorso 13 novembre, a St. Denis domani sera. Il calcio non si arrende al terrorismo.

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