2016
Calcioscommesse, sentenza Conte anticipata al 22 aprile
Intanto il pm Di Martino chiede il pensionamento
La parola alla difesa. Oggi è una giornata importante in quel di Cremona per le note vicende relative al calcioscommesse in cui è implicato anche Antonio Conte, ct dell’Italia e prossimo allenatore del Chelsea. Gli avvocati di Conte, Arata e Cammarata, sono stati a Cremona per difendere il proprio assistito e intanto è stato anticipato il verdetto finale sul caso Conte: la sentenza era prevista a inizio maggio ma è stata anticipata a venerdì 22 aprile data in cui prenderanno la parola i legali degli imputati che hanno scelto il rito ordinario (Conte, così come il suo vice Alessio hanno scelto il rito abbreviato).
DI MARTINO IN PENSIONE – Non saranno necessarie le udienze fissate il 9 e il 10 maggio e intorno a quelle due date arriverà la sentenza con la quale il ct saprà se sarà assolto o condannato in primo grado. Intanto il pm Roberto Di Martino, il magistrato che sta portando avanti da 5 anni l’inchiesta sul calcioscommesse arrivata all’udienza preliminare, chiede il pensionamento: «Sono stato rottamato e lascio la magistratura, non è stato riconosciuto il mio lavoro, peccato perchè ho scoperchiato una pentola ma non posso pulire il calcio da solo, ora toccherà agli altri».