2016
Anarchia Milan, giocatori ‘in rivolta’
Il pareggio acciuffato in extremis contro il Frosinone è solo la punta dell’iceberg
Due punti in tre partite contro le ultime tre della classifica di Serie A, nella serie Carpi, Verona e Frosinone. Basterebbe questo score per raccontare l’annata del Milan che però è ormai una costante, con un disordine in campo che rispecchia quello societario. Il pareggio ottenuto in extremis su calcio di rigore ieri in casa contro il Frosinone costituisce solo la punta dell’iceberg che per ora sta culminando con un provvisorio settimo posto a due giornate dalla fine che vorrebbe dire dover battere una Juve che sembra imbattibile nella finale di Coppa Italia per acciuffare l’Europa League.
REGNA L’ANARCHIA – A testimoniare la confusione in cui versa la squadra rossonera c’è un nuovo allenatore come Christian Brocchi che, come sottolinea lastampa.it, è stato mal digerito dallo spogliatoio in quanto imposto dalla società a dispetto di un Sinisa Mihajlovic che di certo aveva autorità sui suoi giocatori a differenza dell’ex tecnico della Primavera. Così a Milanello regna ormai l’anarchia totale, con i calciatori che non indossano neanche più il materiale degli sponsor, come invece imposto dai loro contratti. E intanto l’ultimatum comunicato dai cinesi per la cessione scade mercoledì.