2016

Dilettanti, colpì l’arbitro 18enne: squalificato 3 anni

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L’aggressione all’arbitro 18enne da parte del suo coetaneo avvenne nel giorno contro la violenza ai direttori di gara

Di episodi di violenza il calcio ne è davvero pieno, anche e soprattutto nelle categorie minori e purtroppo in quelle giovanili e in particolare verso il direttore di gara. Nel calcio dei grandi l’esempio più famoso forse è quello che riporta alla mente il gesto di Di Canio in una partita di Premier League, anche se in quel caso si trattò ‘solo’ di una spinta e che ad oggi fa più che altro sorridere. Niente a che vedere, infatti, con le numerosissime aggressioni (sia fisiche che verbali) che troppo spesso nei weekend calcistici di tutta Italia e di tutto il mondo colpiscono gli arbitri, spesso ragazzini o semplici appassionati di calcio. Quella della violenza sugli arbitri è ormai una vera e propria piaga del calcio moderno e per questo si è anche istituita una giornata contro questo tipo di problema. 

SQUALIFICA ESEMPLARE – E proprio in questa giornata, domenica scorsa, è avvenuto l’episodio ai danni dell’arbitro 18enne picchiato dal capitano dei dilettanti juniores del Costamasnaga. Bene, il Giudice Sportivo ha deciso di infliggere una squalifica che definire esemplare è poco: saranno infatti ben 3 gli anni lontano dal campo per il giocatore lombardo, pena addirittura già ridotta considerando la giovane età (18 anni). Sicuramente, dopo questa maxi-squalifica, in tanti ci penseranno bene prima di andare a dire qualcosa al direttore di gara.

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