Il campione del Mondo nel 2006: «Guardate Giaccherini: era stremato, ma non si fermava mai»

L’unione del gruppo azzurro guidato da Antonio Conte ad Euro 2016, che vede l’Italia impegnata nei quarti di finale contro la favorita Germania, ha spesso tracciato un parallelo con i “ragazzi del 2006“, campioni del Mondo in Germania. Anch’esso, come i 23 di Conte, era un gruppo votato all’unione e al sacrificio in campo e anche uno dei campioni del Mondo, Massimo Oddo, ha tracciato un parallelo tra i campioni di Berlino del 2006 e i 23 della Nazionale azzurra del 2016.

LE DICHIARAZIONI – Basta parlare di catenaccio, uno stereotipo finito per quel che concerne la Nazionale che in questo Europeo si sta dimostrando formazione temibile anche in fase offensiva. Analogie che Oddo, nell’intervista con Repubblica, traccia tra il 2006 e il 2016: «Il gruppo, almeno sul campo, mi sembra unito come il nostro. Giaccherini era stremato, ma non smetteva di correre. Anche noi ci aiutavamo, siamo ancora unitissimi, 10 anni dopo, ci sentiamo per chat. Buffon, Barzagli e De Rossi? Sono belli gasati, loro tre ci rappresentano. Io, che ero difensore, sento Barzagli particolarmente vicino».