Ogbonna: «Italia? la migliore chiusura di una stagione positiva» - Calcio News 24
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2016

Ogbonna: «Italia? la migliore chiusura di una stagione positiva»

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«Felice per il Leicester e per Ranieri. Il mio West Ham corre per l’Europa e io sogno l’azzurro»

Al primo anno di Premier League Angelo Ogbonna si è imposto subito con personalità e con la sua qualità. Come nel migliore degli studenti che a primavera sa già di essere promosso, Ogbonna, non si è accontentato e ha puntato sempre più in alto. A ventisette anni ha giocato una stagione sontuosa, probabilmente la migliore della sua carriera. È stato per tutto il campionato il punto di riferimento della difesa del West Ham. Da quando, a dicembre, è diventato titolare fisso non ha smesso più di giocare e dal 13 febbraio, nel match esterno contro il Norwich, non ha saltato nemmeno un minuto di gioco. Ogbonna è tra i giocatori fondamentali di questo West Ham che in una stagione già di suo anomala, con il Leicester primo in classifica e le big in diffcoltà, vede la squadra londinese vicina a centrare il ritorno in Europa, che non frequenta da molti anni. L’unica cosa che manca al difensore italiano è l’azzurro, visto che l’ultima presenza risale a diciotto mesi fa, ma Conte lo conosce bene ed Ogbonna non ha mai smesso di sperare in una sua convocazione per Euro 2016. Qui sotto stralci della sua intervista al Corriere dello Sport.

LA PREMIER – «Un campionato fantastico. I campioni, e sono tanti, la magia degli stadi, penso a Old Trafford, l’atmosfera unica che si respira ovunque – ha detto Ogbonna parlando della Premier – E il mio West Ham è la sorpresa del campionato. Abbiamo approfittato dell’anno storto delle big, Chelsea, United, City». Proprio l’anomalia di questa Premier porta Ogbonna a pensare che il Leicester di Ranieri vincerà il campionato, perché: «Ha dimostrato di avere tenuta mentale e fisica: arriverà fino in fondo e sarei felice se vincesse». Alla domanda se il suo West Ham lotterebbe per lo scudetto in Serie A, il difensore non ha voluto azzardare per via delle differenze tra i due campionati, «Non lo so, sono due campionati diversi, è difficile fare paragoni, so che qui stiamo correndo per l’Europa e le avversarie sono molto competitive – e proprio sulle differenze – In Premier c’è mediamente più qualità. Le pressioni sono le stesse, ma qui c’è più rispetto per i giocatori, sì, e anche più meritocrazia». Proprio sulla Premier il difensore del West Ham ha indicato quelli che secondo lui sono i giocatori più forti incontrati fin’ora, ovvero: «Martial dello United e Lukaku dell’Everton. Giovani, esplosivi, due grandi talenti». Mentre sul fronte calciomercato si è sentito di consigliare due suoi compagni di squadra ai grandi club europei, facendo sempre due nomi: « Payet, francese, centrocampista, qualità tecniche eccelse; e Lanzini, argentino, può giocare da esterno alto o in mezzo al campo. Ha un fisico minuto, ma in un campionato fisicamente molto duro come la Premier si sta facendo valere»

L’AZZURRO – Visto il campionato giocato perfettamentesogna di tornare a vestire la casacca azzurra della Nazionale Italiana, cosa che potrebbe accadere e che sarebbe, per lui, «la migliore chiusura di una stagione molto positiva». Ma il tempo per convincere Conte è poco visto è l’unica cosa che può fare è: «continuare a giocare con questa continuità. Cosa posso fare di più?». La speranza per il ventisettene è che il commissario tecnico terrà conto che ha fermato senza molte difficoltà l’attaccante belga del Liverpool Benteke, proprio in vista della sfida contro il Belgio, ma Ogbonna è stato chiaro affermando che: «Me lo auguro. Ce ne sono tanti di attaccanti forti in Premier, è una sfida ogni volta. Dico solo che Conte mi conosce, sa quali sono le mie qualità. E sa di cosa ha bisogno». È penalizzante giocare all’estero per la convocazione in Nazionale? Alla domanda se fosse o meno penalizzante giocare all’estero per essere convocati, Ogbonna ha glissato così: «Non lo so, spero proprio di no. Io sono venuto qui a mettermi in gioco e la Premier è comunque il campionato più visto al mondo». La voglia di tornare in Italia ancora non c’è perché: «Ho quattro anni di contratto, sto bene qua, vediamo quello che succede. In realtà una voglia ce l’ho, sarei orgoglioso di far parte del gruppo azzurro all’Europeo». È questo, quindi l’unico desiderio di Ogbonna indossare la maglia azzurra ai prossimi Europei.

 

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