2020
Ulivieri ironizza: «Pirlo non può insegnare a Ranieri a trom****»
Renzo Ulivieri, presidente dell’AssoAllenatori, ha parlato al Secolo XIX della sfida tra Andrea Pirlo e Claudio Ranieri. Le sue parole
Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori, non si sbilancia su Juve-Sampdoria. Da un lato c’è l’amico Claudio Ranieri, dall’altra parte c’è il pupillo di cui è stato mentore Andrea Pirlo. Queste le parole di Ulivieri al Secolo XIX.
PIRLO CONTRO RANIERI – «C’è un detto dalle nostre parti che non so se si può scrivere su un giornale “non vorrai mica insegnare al babbo a trombare?”. In teoria nella vita Pirlo è indietro rispetto a babbo Ranieri e non può insegnargli niente, ma nel calcio questo detto non si applica e se l’esperienza è sempre un bene anche la freschezza delle idee lo è. E sulla freschezza delle idee di Pirlo posso garantire io che gli ho fatto da relatore per la tesi e sono rimasto piacevolmente impressionato dall’importanza dei contenuti».
GIUDIZI SOSPESI – «Come tutti ormai sapete la sua tesi è intitolata “il calcio che vorrei” e dico solo che nella tesi spesso gli aspiranti allenatori si trovano al bivio e devono decidere se sviscerare un tema, che so i falli laterali, affrontarne diversi e poi legarli insieme in una visione generale. Andrea ha optato per il secondo, toccando 5-6 concetti di calcio che rappresentano una vera visione d’insieme a tutto tondo. Insomma, nell’approccio è lo stesso regista che era in campo, vedremo come questa sua tesi importante si tradurrà nel modo di allenare. E a chi mi chiede se non abbia un carattere poco aggressivo, di che se anche fosse stato feroce in campo avrebbe dovuto giocare sulla luna, non sulla terra, ma questo non gli ha impedito di eccellere. Quindi aspettiamo a giudicare».
PRONOSTICO – «Non faccio pronostici e in particolare in questo caso. Di Claudio Ranieri sono amico ma dico la verità dei ragazzi che escono dai miei corsi, come Pirlo, sono sempre un po’ tifoso»