L’attaccante del Verona in conferenza: «Con Delneri rapporto brutto»

È arrivato ufficialmente il momento dell’addio al calcio giocato per Luca Toni: l’attaccante dell’Hellas Verona, dopo anni di una carriera straordinaria, ha deci si appendere gli scarpini al chiodo e, probabilmente, intraprendere la carriera da dirigente. Poco fa in conferenza stampa, come ampiamente prevedibile da giorni, Toni ha annunciato la fine del rapporto col calcio giocato dopo ventidue anni di carriera: «Dopo un po’ di indecisione, alla fine ho deciso che domenica giocherò la mia ultima partita da professionista. Mi sono resto conto di essere arrivato alla fine di un percorso, soprattutto dal punto di vista mentale – le parole di Toni – . Qui a Verona ho passato tre anni bellissimi, anche se sono state dette cose spiacevoli: io qui ho fatto solo il giocatore, non mi sono mai permesso di dire chi prendere o non prendere. Il futuro? È stata una scelta dura e non ho ancora pensato che farò, da giocatore ho sempre mostrato professionalità».

TONI: «CON DELNERI RAPPORTO PESSIMO» – È tempo pure di togliersi dei sassolini dalle scarpe, ora che il Verona è ormai matematicamente già retrocesso. «Non ho pensato al ritiro l’anno scorso, quando tutto va bene non ci pensi a certe cose – ha ammesso Toni – . Questo però è stato il peggior anno della mia carriera, l’anno scorso ero diventato capocannoniere ed era impossibile fermarsi. Ti fermi quando hai una grossa delusione e quest’anno ho avuto una grossa delusione». Sul rapporto con il tecnico Gigi Delneri: «Che non abbiamo un buon rapporto penso sia sotto gli occhi di tutti, sono successe cose che non mi sono piaciute, ma di questo non voglio parlare». Sugli ultimi grandi rimasti in Serie A: Francesco Totti alla Roma e Antonio Di Natale all’Udinese (pure lui prossimo al ritiro): «Quando smetteremo noi andranno via mille gol di storia». Chiosa sul futuro: «Se farò l’allenatore? Non credo. Parlerò col presidente e vedremo. Ho un solo rimpianto: lo Scudetto con la Roma».