2015

Pozzo: «Badu al Napoli? A gennaio no»

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Il patron dell’Udinese esclude la partenza a gennaio del centrocampista

Momento delicato per l’Udinese, che non può perdere terreno in classifica. Lo sa bene il patron Giampaolo Pozzo, che ha presentato la sfida contro il Napoli e analizzato il momento ai microfoni di Radio Kiss Kiss: «Sarà una partita molto difficile, perché il Napoli è una squadra molto competitiva. Sappiamo che non sarà facile, per cui dovremo mettercela tutta. Abbiamo problemi in classifica, non possiamo permetterci di perdere questa partita. Colantuono è un grande allenatore, ma per far bene servono tante componenti. Abbiamo avuto infortuni importanti, come Zapata. Ha avuto un problema serio e serviranno ancora due mesi prima di rivederlo in campo. Stava facendo molto bene, è un peccato».

I PARTENOPEI – Pozzo ha poi parlato degli avversari azzurri: «Allan è un ragazzo serio e che lavora tanto, questa è una base importante per il successo di un atleta. Aveva fatto bene qui e a Napoli sta facendo grandi cose. Complimenti all’amico De Laurentiis: ha imparato in poco tempo a fare questo lavoro alla grande e ha allestito una squadra forte. Il Napoli può lottare per lo scudetto: ha grandi calciatori e una società che ha la forza di trattenerli. La piazza riesce a essere sempre un fattore importante. Ho un rapporto eccezionale con De Laurentiis, è stato bravo a capire come muoversi nel mondo del calcio e in una piazza delicata come quella partenopea»

MERCATO E INVESTIMENTI – Infine, Pozzo ha affrontato altri temi, a partire dalle voci di mercato: «Badu al Napoli a gennaio? No, nessuno andrà via a gennaio. Abbiamo bisogno di rinforzi. A fine anno potremo parlare di tutto. Armero? E’ un grande calciatore, ma non si è adattato in Italia. Non si è calato nella nostra realtà e cultura. Potevamo fare forse qualcosa in più per aiutarlo a crescere. San Paolo? I 20 milioni di euro stanziati per i lavori iniziali sono una buona cifra. Noi abbiamo speso 30 milioni di euro per il nostro stadio. Squadra all’estero? Non so quanto possa essere utile per De Laurentiis. La nostra idea nasce dalla necessità di avere un parco giocatori di 100 elementi per farli crescere e valorizzarli».

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