2016

Lodi: «Ho cancellato il mio anno orribile»

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Il centrocampista dell’Udinese ai livelli di Catania: «Ma non mi gufo»

Francesco Lodi è il valore aggiunto dell’Udinese, che con lui ha raccolto 21 punti in 12 partite e senza ne ha racimolati solo 3 in 6 partite. Arrivato a campionato iniziato e con la squadra in difficoltà, il centrocampista ha saputo dare subito la svolta: «Ero in una forma accettabile perché il Catania mi aveva permesso di allenarmi da solo anche dopo la risoluzione del contratto. Non avevo il ritmo partita, quello l’ho trovato poco per volta a cominciare dal debutto a Bologna, che è stata la partita chiave. La sosta di ottobre è stata provvidenziale perché ho potuto recuperare completamente. E comunque la classifica dopo 5 giornate era bugiarda: non meritavamo di perdere con il Palermo», ha raccontato Lodi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

LEZIONE – Quello che si è messo alle spalle Lodi è stato un anno orribile. Dal caso Parma alla retrocessione del Catania: «Quella di Parma è stata un’esperienza che comunque mi ha fatto crescere, ho capito che nel calcio non c’è niente di scontato e che non bisogna mollare mai. Sono rimasto fino all’ultimo, tra tante difficoltà, senza soldi e con gli sponsor che ci pagavano le trasferte. Non mi sembrava giusto lasciare allenatore e compagni in quel casino».

CAMPIONI – In crescita al pari della squadra, Lodi potrebbe essere tornato ai livelli di Catania: «Non vorrei gufarmi addosso, però direi di sì. Anche se adesso segno di meno», ha aggiunto il centrocampista, che segue Miralem Pjanic e Lionel Messi per migliorarsi. Amico di Totò Di Natale dai tempi di Empoli, Lodi ha parlato del capitano bianconero: «Cosa farà da grande? Questo lo sa solo lui, lo vedo sereno, secondo me aspetterà fine stagione per decidere. Potrebbe benissimo continuare, domenica con l’Atalanta è rimasto in panchina solo perché era affaticato». 

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