2016
Udinese sotto la curva: rischio squalifica
Il ds Giaretta resta sereno: «Non abbiamo violato l’articolo 12»
Dopo la sconfitta con la Roma i giocatori dell’Udinese si sono avvicinati ai propri tifosi per chiedere scusa per l’ennesima sconfitta, ma gli ultrà hanno reagito in malo modo: hanno cominciato a insultare la squadra, hanno invitato i giocatori ad “andare a lavorare” e poi è scoppiato il putiferio per la reazione istintiva di Danilo, che ha rivolto un gestaccio ad un tifoso. Il difensore brasiliano è allora finito nel mirino della Curva: un paio di tifosi hanno provato ad entrare in campo, ma l’intervento di Totò Di Natale e delle forze dell’ordine ha scongiurato il peggio. Gli oltre duecento ultrà hanno poi atteso la squadra nel sotto passo che porta agli spogliatoi, riservandole parole grosse.
RIPERCUSSIONI – Ora l’Udinese rischia l’ammenda con diffida a una o più giornate di squalifica per aver violato l’articolo 12, comma 8 del Codice di Giustizia Sportiva: ai calciatori è vietato recarsi sotto la curva per parlare con i tifosi. Dunque, il giudice sportivo Tosel domani, secondo il Corriere dello Sport, potrebbe passare il fascicolo alla Procura federale, che comunque ne ha già aperto uno. La società friulana resta tranquilla. Secondo il direttore sportivo Cristiano Giaretta non c’è nulla da temere: «Conosco la normativa, in particolare l’articolo 12. I nostri atleti si sono recati sotto la curva solamente per salutare i tifosi anche se poi sono stati contestati. E’ vero, c’è stato quell’episodio che ha visto protagonista Danilo a cui è scappato un gestaccio di cui si è già pentito; ma non è successo alcun episodio che violi l’articolo 12. Per cui sono abbastanza tranquillo, non ci dovrebbe essere alcuna conseguenza a carico dei nostri giocatori. Diverso sarebbe stato se di fronte alla pressione dei fan si fossero tolti la maglia come successo qualche anno fa a Genova».