De Canio: «Così salverò l’Udinese»

«Situazione difficile, ma ho voglia ed entusiasmo per fare bene»

E’ un Gigi De Canio raggiante quello che si presenta in conferenza stampa da nuovo tecnico dell’Udinese dopo l’esonero di Stefano Colantuono. L’allenatore materano, tra l’altro, ha già allenato in passato l’Udinese dal 1999 al 2001 e ritorna in Serie A dopo l’esperienza col Catania nella stagione 2013-2014. De Canio ha già fatto capire di puntare sull’entusiasmo e sul ricompattare il gruppo per uscire dal calderone della zona retrocessione: «Sono felicissimo. Voglio mettere la mia esperienza e il mio entusiasmo al servizio dell’Udinese, eri mattina sono stato contattato da Gino Pozzo e ho dato la mia disponibilità. Adesso ho bisogno di parlare con la squadra e vedere gli allenamenti e poi metterò la mia esperienza al servizio della squadra, così come ho bisogno del supporto e della pazienza che i tifosi friulani hanno sempre dimostrato di avere».

LA RICETTA PER L’UDINESE – Tutti utili, dunque, nessuno indispensabile per queste nove partite che restano da qui al termine del campionato per l’Udinese. De Canio lo spiega bene: «Ciò che conta è il bene dell’Udinese, nessuno deve essere un elemento disgregante». Uomini e giocatori prima, i moduli poi, anche se vi è già qualche possibile idea per ciò che concerne il versante tattico della squadra: «Modulo? La difesa a tre è stata molto utilizzata nella storia dell’Udinese ma ho bisogno di conoscere la reale condizione dei calciatori. Insieme ai giocatori cercheremo di trovare la chiave di lettura per uscire da questa situazione critica». Infine, il realismo: «Non c’è dubbio che sia una situazione difficile, ma ho l’entusiasmo e la voglia per fare bene. Nelle mie precedenti esperienze gli attaccanti hanno sempre fatto tanti goal. Lavorerò in questa direzione, e riguardo ai giovani sono interessato soprattutto a capire le loro motivazioni. La società non mi ha fatto richieste specifiche. L’obiettivo è salvare la squadra nel miglior modo possibile». Parola di De Canio.