2014
Udinese, Turci: «Scuffet come Buffon? Sta sorprendendo tutti ma…»
UDINESE TURCI SCUFFET BUFFON – L’uomo della 30° giornata è sicuramente lui: Simone Scuffet, portiere classe 1996 dell’Udinese. Il giovanissimo estremo difensore ha stregato prima Guidolin e il suo staff e ora sta convincendo, a suon di prestazioni, anche gli amanti del calcio. Se parli di portieri in Italia non puoi non pensare a Buffon e in molti paragonano il numero uno friulano allo juventino.
IL COMMENTO – Anche Luigi Turci, ex portiere dell’Udinese, ha detto la sua sulle prospettive future di Simone Scuffet ai microfoni di “Gazzetta.it“. Per l’ex calcaitore bisogna essere cauti con i paragoni perchè Scuffet è ancora ai primi passi in Serie A e non bisogna caricarlo di eccessive pressioni: «Capisco che Scuffet piaccia molto e a tutti piace fare previsioni, ma ci andrei cauto, anche per il bene del ragazzo. L’unica certezza è che sta sorprendendo tutti per una personalità fuori dal comune rispetto alla sua età e questo è il primo passo per diventare un portiere di alto profilo, ma il suo futuro è legato a variabili, coincidenze e situazioni che lo rendono per forza imprevedibile. Certo parte da buone basi: ha la maturità e l’atteggiamento giusti, non si sta montando la testa, continua a frequentare la scuola, ha una famiglia solida alle spalle, tutte premesse incoraggianti.».
IL PARAGONE CON BUFFON – Sul paragone con Gigi Buffon invece, Turci crede che, a differenze dell’ex Parma, il friulano sta avendo le possibilità di bruciare le tappe grazie alla fiducia concessagli da Guidolin: «Buffon oltre a una grande personalità, come quella che Scuffet ha già dimostrato di possedere, quando ha esordito era tecnicamente più avanti. E nonostante questo dopo il debutto (in Parma-Milan 0-0 del 1995, contro Baggio e Massaro) e poche altre partite era tornato a giocare in Primavera, arrivando a disputare la finale di categoria. Scuffet sta avendo invece la possibilità di bruciare le tappe: ha dimostrato qualche limite tecnico che dovrà migliorare, ma ciò significa anche che ha ancora un enorme potenziale da sviluppare.».