2019
Udinese, Tudor: «Partiremo con la difesa a tre. L’Atalanta ogni tanto concede qualcosa»
Alla vigilia di Atalanta-Udinese, il tecnico dei friulani Igor Tudor ha presentato la sfida in conferenza stampa
Gara importante per entrambi, l’Atalanta per l’Europa, l’Udinese per la salvezza. Igor Tudor in conferenza stampa ha presentato la partita di domani.
Ecco le sue parole:
I tanti infortunati: «I giocatori stanno bene, abbiamo lavorato bene in questa settimana, finalmente con la possibilità di lavorare tutti i giorni. Siamo pronti per quella che sarà una battaglia, contro un’Atalanta che lotta per la Champions, ma noi andremo là per fare bella figura e lottare contro una delle squadre del nostro campionato».
I ritmi: «L’intensità nel calcio è fondamentale, se vai piano non vai lontano, è una regola base. Noi in questo periodo dobbiamo alzare i ritmi, ci abbiamo lavorato tanto, puntando anche sulla compattezza, sul palleggio e sullo sfruttare le nostre qualità. Spero domani si veda qualcosa di interessante. Ciò che conta è andare là domani e fare una bella prestazione, poi il risultato dipende da tante cose».
Un’Atalanta con tanti impegni: «Speriamo che l’Atalanta si sia un po’ stancata, ma quando vinci e sei in lotta per traguardi importanti le energie ti arrivano, pensiamo a noi».
Possibili occasioni: «Ovviamente loro hanno punti di forza e punti deboli, se sali loro ti attaccano nello spazio, quindi qualcosa te lo concedono, contro le squadre chiuse ovviamente un po’ soffrono, come tutti».
Attacco nerazzurro: «Ci difenderemo con una difesa solida, compatta, hanno Duvàn Zapata, Ilicic, Gomez, giocatori di grande qualità, la prestazione la fa la squadra, poi ovviamente sono i singoli spesso a risolverla, dovremo essere attenti e concentrati, solo così potremo limitarli».
Modulo: «Contro l’Atalanta se ti presenti a 4 ti fanno a pezzi, partiremo a 3 migliorando quanto fatto fino ad ora».
Un solo gol in tre partite e un solo punto: «Bisogna vedere con chi giochi e dove, abbiamo comunque giocato contro Roma e Lazio, due squadre che lottano per l’Europa, bisogna analizzare partita per partita, contro i giallorossi abbiamo fatto una bella partita dove è successo quello che sappiamo, con la Lazio avevamo tante seconde linee, il Sassuolo è venuto qui cambiando tanto e siamo andati in sofferenza, quando abbiamo ricominciato a spingere le occasioni le abbiamo create e un punto ci poteva anche stare. Questa squadra ha tanti problemi e non è facile, fosse stato facile non sarei subentrato in corsa, sarei rimasto a Spalato».
La posizione di De Paul: «Se De Paul resta alto fatichiamo ad alzare la squadra, se si abbassa riusciamo a giostrare ma ovviamente resta lontano dalla porta. Dipende un po’ dalla squadra, i giocatori più forti devono essere messi dove possono esprimersi al meglio, ma dipende anche da quelli che gli girano intorno».