Serie A

Udinese Torino: i duelli che decideranno la sfida

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Tra le gare di Serie A del sabato c’è anche la sfida tra Udinese e Torino. Ecco i punti fondamentali su questa partita

Alle ore 15 Udinese-Torino mette insieme due esigenze diverse. Da un lato Gabriele Cioffi deve fornire una prova in linea con le ultime che hanno permesso di uscire dalla zona pericolo e di avere un margine di vantaggio di 3 punti, assolutamente da consolidare. Dall’altra per Juric c’è una situazione riassunta così oggi dal Corriere della Sera: «La frase «abbiamo dominato» ha aperto le analisi dopo le partite (e i ko con Lazio e Roma e i pareggi con Fiorentina (in 10 per oltre un tempo) e Napoli. Il Toro c’è, è solido, ha carattere. Sbaglia troppi gol e sta pagando un conto salato agli infortuni (ha perso anche Djidji) ma ogni volta si rialza e va oltre».
Com’era terminata all’andata? Sono riproponibili alcune situazioni? Ecco 3 aspetti sui quali concentrarsi.

1) Mancano i goleador. La partita giocata alla diciassettesima giornata si accese nel finale, con i gol di Zarraga e Ilic. Nelle formazioni di partenza di oggi il primo non dovrebbe esserci, pronto a subentrare in corso d’opera, mentre il secondo è fermo ai box e ne avrà per ancora più di un mese.

2) L’uguaglianza. I granata conclusero di più (14-10), ma i tiri nello specchio furono identici (4-4) e le occasioni quasi (9-8, secondo le valutazioni fornite dalla Lega Calcio).

3) La prevalenza della sinistra. All’andata hanno spinto con particolare efficacia chi giocava sulla zona mancina. Il granata Lazaro fu l’uomo più coinvolto nelle occasioni da gol (4), il bianconero Kamara fece più dribbling di tutti (3). Oggi hanno un compito delicato da affrontare, rappresentato da chi hanno di fronte. Pereyra da un lato e Bellanova dall’altro.

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