2014
Udinese, Soldati: «Scuffet il nostro fiore all’occhiello»
Il presidente dei friulani esprime la sua soddisfazione dopo il punto conquistato a San Siro
SERIE A UDINESE – Il pareggio a reti inviolate di ieri sera, ottenuto a San Siro contro l’Inter, è stato accolto con soddisfazione dal presidente friulano Franco Soldati. Gran parte del merito va attribuito al piccolo grande portiere dell’Udinese, Simone Scuffet, protagonista ieri di alcuni interventi prodigiosi e “coccolato” dal patron nell’intervista a Radio Sportiva. «Sono molto soddisfatto per il punto portato a casa ieri sera, quest’anno riusciamo a strappare punti alle big, cosa che l’anno scorso non accadeva» ha affermato Soldati, che poi ha fatto il punto sulla classifica: «Fino a qualche settimana fa eravamo in una brutta posizione, ma stiamo risalendo, nonostante la sofferenza la squadra sta fornendo ottime prestazioni».
ORGOGLIO SCUFFET – Ancora una grande prestazione del portierino bianconero, che a soli 17 anni si è preso di prepotenza il posto da titolare, confermandosi apparizione dopo apparizione. Arriva anche la benedizione del presidente: «Scuffet ci rende orgogliosi, anche perché è friulano. Per noi è il fiore all’occhiello, non smette mai di sorprenderci». Ma quando si vola in alto il rischio di cadere è sempre in agguato, ragion per cui Soldati ha lanciato il suo monito: «I paragoni con Zoff non devono bruciarlo, deve continuare con umiltà, come sta facendo, così potrà avere un futuro importante».
IPOTESI MONDIALE – C’è una piccola speranza di vedere il portiere classe ’96 ai mondiali in Brasile: «Sarebbe un premio per noi come club e per lui coronerebbe una stagione fantastica. Sarebbe un’occasione di crescita importante, aspettiamo le convocazioni». L’attenzione mediatica intorno a Scuffet ha attirato lo sguardo delle big pronte a sondare il terreno per averlo, Juve e Roma su tutte, ma il presidente non si sbilancia: «E’ presto per parlare di queste cose, vediamo come finisce il campionato, poi ci muoveremo di conseguenza».