2017
Udinese ancora al palo. E ora 14 giocatori partono per le Nazionali
Delneri: «L’atteggiamento mentale è sbagliato e mi fa inc…». Danilo: «E’ colpa mia, dovevo guidare la squadra»
Sono quattordici i giocatori della prima squadra dell’Udinese che lasceranno oggi Udine per raggiungere le rispettive nazionali. Oltre infatti ai due italiani Giuseppe Pezzella e Simone Scuffet che prendono la destinazione Under 21 con cui disputeranno Spagna-Italia U21 a Toledo il 1 settembre e Italia-Slovenia U21 a Cittadella il 4 settembre, saranno lontano dal Friuli anche Alì Adnan, Riad Bajić, Andrija Balić, Valon Behrami, Pawel Bochniewicz, Seko Fofana, Emil Hallfredsson, Jakub Jankto, Orestis Karnezis, Jens Stryger Larsen, Mak Varesanovic, Molla Wague.
Non certo una buona notizia per mister Gigi Delneri che, dopo le due sconfitte rimediate contro Chievo e Spal, si trova già a dover fare i conti con una classifica pericolosa e, soprattutto, una squadra che non risponde alle sue direttive. Alla fine della partita, infatti, il tecnico friulano è entrato un campo urlando contro i suoi per quel gol preso in pieno recupero che è costato il primo punto della stagione e, appunto, la seconda sconfitta di fila. Nonostante l’opaca prestazione, infatti, l’Udinese, era riuscita a raggiungere un pareggio che avrebbe potuto significare una boccata di aria fresca in una serata torrida come quella di Ferrara. Ed invece, quando c’era da chiudersi e salvare il salvabile, arriva il tiro che fa esplodere di gioia i tifosi dell Spal e di rabbia Delneri.
«Ci sono problemi di attenzione, non siamo maturi e paghiamo a caro prezzo ogni errore. Non abbiamo l’attenzione di capire ciò che si deve fare in campo in base allo svolgimento della gara. Queste sconfitte vengono assorbite passivamente e queste cose mi fanno ‘inc…’. Nei minuti finali la Spal ha fatto possesso palla, non capisco perchè non possiamo farlo noi. Dobbiamo ancora recuperare giocatori come Barak e Samir che dopo dieci minuti era già in difficoltà. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Faremo di tutto per riacquistare la mentalità giusta. Vedremo di cambiare qualcosa».
Ad assumersi tutte le responsabilità è il capitano Danilo, che lancia anche una pensate accusa ai compagni: «E’ colpa mia, dovevo guidare non solo la difesa, ma anche la squadra. Sono il capitano. Ma bisogna guardare avanti, ritrovare l’Udinese dell’anno scorso. Lavoriamo, parliamo di meno. C’è qualcuno che sta parlando troppo». Molto deluso anche Jankto:«Non possiamo continuare a ripetere sempre gli stessi errori. La gara doveva finire 2-2. Non servono i tiri dalla distanza, ma bisogna cercare di concludere da dentro l’area».