2016

Pozzo: «Dirigenti? Qualcosa non ha funzionato»

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Aria di rivoluzione: «Ricalibrare l’Udinese sotto tutti gli aspetti»

Gianpaolo Pozzo ha annunciato: dopo l’ora della festa salvezza verrà fatta rivoluzione. Il patron dell’Udinese non intende rivivere una stagione così tribolata come quella di quest’anno, in cui l’Udinese ha evitato solo all’ultima giornata una possibile retrocessione: «L’altro giorno è stato come tirare una monetina, testa o croce per salvarsi. No, non possiamo ridurci così. Il nostro campionato è stato inaccettabile per un club che fa della programmazione la propria forza. Qualcosa non ha funzionato nella nostra organizzazione, mi riferisco ai dirigenti. Ora lasciamo terminare la stagione, c’è ancora una partita da onorare e sarà l’occasione, speriamo, per vedere in campo l’ultima volta un grande campione come Di Natale. Poi tireremo le somme e vedremo di ricalibrare l’Udinese, valutando tutti gli aspetti. Gino? Lui è a capo della struttura e deve delegare delle competenze per gestire l’Udinese e scegliere i giocatori sotto controllo».

L’INTERVISTA – Prosegue ancora Pozzo nelle dichiarazioni: «Tifosi? Lo stadio l’abbiamo ripensato e ricostruito proprio per loro: per andare incontro alle loro esigenze e sentirli vicini. Questo obiettivo lo abbiamo raggiunto, adesso si respira un’aria nuova durante le partite. I tifosi sono stati da applausi, sono la nostra vera ricchezza, non dobbiamo disperdere il patrimonio – conclude il patron ai microfoni del Messaggero Veneto -. Credo si deva rinnovare profondamente la rosa, c’è bisogno di acqua fresca, servono forze e stimoli nuovi per tornare a essere l’Udinese».

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