2016
Pozzo: «C’è chi ha sbagliato, cambieremo»
Il patron bianconero: «Lavoriamo sempre alla Dacia Arena»
Gianpaolo Pozzo non può essere contento per la stagione dell’Udinese o per l’addio di Antonio Di Natale, ma comunque il nuovo stadio ha portato una gran ventata di novità. A proposito di Di Natale sembra che Totò non voglia appendere le scarpette al chiodo, Pozzo aspetterà e valuterà se inserirlo nei quadri dirigenziali, anche se per ora non c’è alcuna certezza. Bisogna ripartire da un nuovo allenatore, secondo Pozzo l’esonero di Stefano Colantuono è stato opportuno per la salvezza e in settimana potrebbe esserci il nuovo nome per la panchina. Bisogna cambiare anche in dirigenza, prosegue Pozzo: «Ci sono delle responsabilità e quando le cose non funzionano bisogna cambiare».
POZZO DI NOZIONI – «Felipe può ancora dare molto, Thereau è un bravo ragazzo, credo in loro. Danilo? Ha 32 anni, se arriva un’offerta può partire. Meret mi sembra pronto ed è un nostro patrimonio, ma non dimentichiamo Scuffet» continua il patron Pozzo riguardo i giocatori che l’Udinese ha in rosa. Servono giocatori italiani in rosa e c’è chi parla di Fabio Quagliarella, ma Pozzo dice no, proseguendo poi con l’analisi del futuro della Dacia Arena: «Ci saranno palestra, piscina, una birreria, un centro estetico. Deve diventare la casa del tifoso e vivere sempre. Lavoriamo ancora e non siamo fermi». Pozzo poi non chiude a una possibile vendita del Granada e a La Gazzetta dello Sport conclude dicendo: «Watford – Mazzarri? Stiamo parlando».