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VOTI&STATS – Udinese Milan: Pereyra e Lucca sono giocatori che dividono
Le statistiche di quello che è stato il match tra il Milan e l’Udinese, con Pereyra e Lucca che dividono l’opinione pubblica
Udinese–Milan occupa i commenti odierni per l’ennesimo episodio di razzismo che stavolta ha avuto in Maignan il bersaglio da colpire. Rimanendo sul calcistico, sperando che lo sport per l’appunto riesca a bandire dagli stadi certa gente preoccupante, è stata una gara che deve far riflettere molto i bianconeri.
Che a 6 minuti dalla fine stavano guadagnando 3 punti importantissimi in ottica salvezza e che sono riusciti addirittura a perdere. Un finale amaro, coerentemente con quanto successo troppe volte in stagione, compreso la scorsa settimana con una vittoria a Firenze trasformatasi in pareggio.
Ciononostante, il giudizio sulla squadra non è negativo, anche se tra i numeri spicca quel 27% di possesso palla espresso sia nel primo che nel secondo tempo. Ma fino a quando Jovic non ha infilato il pallone del 2-2 originando la rimonta, nessuno si era accorto che fosse un difetto eccessivo.
Il tecnico Cioffi si merita la sufficienza, pertanto. Il Corriere della Sera gliela attribuisce con la seguente spiegazione: «La perde all’ultimo, dopo aver accarezzato l’impresa. Ma la sua Udinese è in crescita». Per La Gazzetta dello Sport il 6 si motiva così: «Partita strana, che però tiene in mano per una fetta di secondo tempo. Buoni i cambi – Thauvin, Payero – e la presenza di spirito: l’Udinese con la testa c’è. Paga due episodi e un paio di errori individuali».
Quali sono i giocatori che dividono nelle valutazioni? Sono due big della squadra, sui quali non c’è accordo. PEREYRA – Per Gazzetta è il peggiore, l’unico da 5 in pagella: «Un fantasma col lenzuolo numero 37. Resta in campo un tempo da seconda punta ma si nota poco e Cioffi lo cambia all’intervallo.
L’aspetto peggiore: l’Udinese, con Thauvin, è un’altra squadra». Il Corriere lo salva, elevandolo al 6: «Si piazza fra le linee, cercando di mandare in tilt il radar del Milan. Prezioso sacrificio». LUCCA – Piace alla rosea che gli attribuisce un 6,5: «Testa, in tutti i sensi. Si sente col pallone per aria e ragiona da 9 con visione: bella apertura per Ebosele». Il quotidiano politico lo boccia col 5,5 con una motivazione precisa: «”Il mio idolo è Ibrahimovic” confessa prima del via. C’è ancora molto da lavorare».