Il portiere dell’udinese ha parlato anche dell’elezione di Tsipras

Orestis Karnezis è una delle rivelazioni di questo inizio di stagione. L’anno passato di queste tempi si preparava l’esordio di Simone Scuffet e, dopo sei mesi di elogi per il giovane estremo difensore, quest’anno è arrivata la panchina all’Udinese visto che i firulani gli hanno preferito il 29enne greco Karnezis. Pochissime le imprecisioni, alti invece i voti per l’ellenico, del quale vi riportiamo un estratto della sua ultima intervista.

PIEDI IN TERRA – «So di star facendo bene ma non leggo le pagelle, non guardo i numeri ma penso alle parole di mio padre che mi diceva di tenere sempre piedi per terra. Il portiere è un ruolo particolare, servono talento ed esperienza, anch’io come Scuffet ho dovuto aspettare prima di essere titolare. Scuffet è bravo e voglio aiutarlo, sono più grande ed è mio dovere. Italiani e greci simili? Sì è vero, abbiamo una mentalità molto vicina alla vostra. Il mio portiere preferito in A? Diego Lopez, gli invidio di aver giocato nel Real Madrid».

ORESTIS – Orestis Karnezis è stato intervistato da Sport Week e non ha parlato solo di calcio, ha concluso infatti la chiacchierata con il magazine trattando di politica e della recente elezione di Tsipras. Stando a Karnezis Tsipras può dare la speranza che serve al popolo greco ed è ripartito da un concetto chiave per il portiere che è quello della fiducia.