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Udinese Juventus, i Top e i Flop: Lucca, perché così tardi in campo? Kabasele disastro. Thuram e Yildiz fanno la differenza. Koopmeiners e Vlahovic non convincono
I voti della sfida tra Udinese Juventus, vinta dai piemontesi per 2-0 grazie all’autogol di Okoye e la rete di Savona
Chi sono stati i migliori e i peggiori in campo di Udinese–Juventus? Ecco i voti e i giudizi dei due principali quotidiani italiani, che non vanno troppo d’accordo.
I TOP
LUCCA – voto 6,5. Il Corriere della Sera lo elegge a migliore dei friulani, che è come dire che Runjaic ha sbagliato a farlo entrare troppo tardi: «Comanda nei cieli, fermato solo dalla traversa».
DAVIS – voto 6,5. L’attaccante titolare è la scelta de La Gazzetta dello Sport: «Non solo forza, anche capacità di far salire la squadra e attaccare la porta. Consigliato per l’acquisto, ma l’Udinese se lo farà pagare bene».
THURAM – voto 7,5. Piace molto il francese al quotidiano generalista: «Slalom che spalanca il vantaggio modello Tomba nel secondo oro di Calgary ’88: l’unico con strappi verticali, esplosivo al plastico contro le linee di pressione».
YILDIZ – voto 7. «Entra nei due gol: serve a Thuram la palla da cui sgorga l’1-0 e colpisce il palo da cui Savona estrae il 2-0. La sua classe è un fattore dirimente, scardina i portoni»: La Gazzetta dello Sport lo vede come il top di Motta.
I FLOP
KABASELE – Accenti diversi, ma è lui il principale colpevole della sconfitta dell’Udinese. 4,5 dal Corriere: «Platealmente a farfalle sull’incursione di Thuram». Addirittura 4 senza decimali per Gazzetta: «Contemplativo. Si fa saltare da Thuram nell’azione dello 0-1, ammira Yildiz sulla scena dello 0-2. All’intervallo resta a rimirar le panche dello spogliatoio».
VLAHOVIC – voto 5,5. Lo boccia il Corriere, mentre Gazzetta lo salva: «L’azione migliore, con garra e tempismo, proprio poco prima che Thiago lo levi: ma prima, lotta ma non graffia».
KOOPMEINERS – voto 5,5. Stessa situazione a parti invertite. Gazzetta lo rimanda, Corriere lo eleva di mezzo punto: «La frattura di una costola non è mai una cosa da poco, condiziona il respiro e i movimenti, toglie sicurezza. Non incide e si mangia un gol».