2012

Udinese, Guidolin: ?Parma? Sento che faremo bene?

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UDINESE PARMA GUIDOLIN – Nonostante le defezioni che ne hanno inevitabilmente condizionato le scelte, Francesco Guidolin resta ottimista in vista della gara contro il Parma: «Non siamo in tanti, ma ci sono segnali positivi. Il gruppo ha lavorato bene in settimana, con la solita applicazione e Di Natale è rinfrescato avendo svolto un lavoro diverso senza partite», ha dichiarato l’allenatore dell’Udinese nell’intervista rilasciata per il Messaggero Veneto.

Arriva il Parma e l’Udinese si presenta ancora incerottata con assenze rilevanti tra difesa e centrocampo…

«È così, siamo in pochi, ma succederà ancora perché per le prossime tre partite sarà così. Ne abbiamo quattordici, quindici, con i giovani arriviamo a diciotto e con questi dobbiamo fare. Purtroppo le annate non sono tutte uguali, e sono anche sicuro che i miei medici e i miei fisioterapisti sono migliori dello scorso anno perché sono gli stessi ma hanno più esperienza. Lamentarsi però sarebbe fare il gioco dell’avversario e invece voglio puntare sui ragazzi a disposizione. E sono convinto che faremo bene».

Contro un Parma che lei conosce molto bene.

«È una partita difficile, il Parma viene da una ottima stagione, è una squadra che ha un vissuto comune per alcuni giocatori importanti, che viene dalla serie B. E’ una squadra che ha un ottimo allenatore, che stimo molto e che mi piace anche come persona, quindi è una partita pericolosa e difficile, complicata tra due squadre che hanno più o meno lo stesso percorso, e dovremo cercare di essere bravi».

Anche perché ogni volta che il Parma rincontra Guidolin ci mette l’anima, come se volesse dimostrare che lei sbagliò a lasciare la società di Ghirardi.

«Pensare di andare via da Parma quando si fa bene è da folli, però io ho capito che era il momento di fare la mia valigetta e di chiuderla, con i miei risultati ottenuti avendo dato una grande mano alla società con la pronta risalita in serie A. Ho scommesso su me stesso e per la serie B feci un contratto molto vantaggioso per il presidente. Tutto questo lo ricordo con grande piacere, e siccome i ricordi sono piacevoli, ho solo il piacere di incontrare il Parma. Ci tengono a fare bella figura? E’ normale, ma per quel mi riguarda tutto è leggero semplice, genuino e piacevole».

Guidolin, l’Udinese ultimamente ha sempre subito prima di reagire, ma ha dimostrato anche una grande umiltà, da vera provinciale.

«Questo tipo di umiltà vera l’abbiamo sempre avuta, anche quando abbiamo costruito classifiche da grandi non ci siamo mai specchiati. Giocando con lo spirito della provinciale, e con le qualità che avevamo, abbiamo capito che si ottenevano più risultati e andando forte abbiamo esaltato le nostre qualità. Questa sempre stata la mia linea, ed è per questo motivo che questo gruppo ha bisogno di sostegno. Non dobbiamo dimenticarci chi siamo e da dove veniamo, questo è quello che ho detto ai tifosi e sono convinto che chi ci ama ci seguirà».

Tornando alla partita, una settimana di lavoro “tipo” avrà fatto senz’altro bene a Di Natale. Si aspetta qualcosa di più da Totò?

«Abbiamo recuperato pienamente Pasquale, Faraoni è in gruppo e Di Natale ha fatto tutta la settimana lavorando e seguendo certe indicazioni su aspetti che quando giochiamo non si possono toccare. Il fatto di non avere giocato credo lo abbia sicuramente rinfrescato. Ora c’è la partita e vediamo».

Il Parma ha perso Giovinco ma ha ancora Amauri, che lei conosce molto bene…

«A Palermo con me era il miglior centravanti in Italia, ma anche l’Amauri degli ultimi tempi ci ha trattato male, quindi so che è in condizioni molto buone e il pericolo è incombente. Speriamo di saperlo contenere bene».

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