2014

Udinese, Guidolin: «Ho un gran gruppo. Semifinale? Tanta roba!»

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UDINESE GUIDOLIN CONFERENZA STAMPA – Domani l’Udinese giocherà in casa contro la Fiorentina la semifinale d’andata di Coppa Italia e oggi Francesco Guidolin ha presentato il match in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico friulano riprese dal sito bianconero: «Ho sempre difeso questo gruppo e l’ho sempre fatto perché lo merita. E’ un gruppo che lavora sempre con il massimo dell’impegno e che quindi merita che il suo allenatore lo difenda. Ora dobbiamo continuare con la compattezza e con la giusta mentalità, perché altrimenti non si potrebbe vincere e fare determinate imprese, perché come ho detto ogni partita vinta è un’impresa. Il fatto che non ci sia tempo per pensare forse è un bene. Tuffiamoci verso la Coppa Italia e insistiamo giocando come a Bologna».

SCUFFET – Guidolin ha aggiunto: «Scuffet? E’ stata una scelta ponderata e difficile, perché inserire un giovane in un momento di difficoltà è un rischio. Ci abbiamo pensato a lungo con il mio staff, perché sapevamo che Brkic poteva non farcela. Alla fine ho preso l’ultima decisione ed è andata come è andata. Il ragazzo ha qualità; c’erano mille incognite, però è andata. La Fiorentina è una bellissima realtà del nostro campionato e la classifica lo dice. Giocoforza è una squadra forte, tecnica e ben costruita, con un organico rafforzato dal mercato di gennaio. Non penso conti molto la gara di Cagliari».

TANTA ROBA – Infine Guidolin ha dichiarato: «Domani giochiamo solo il primo tempo, ma in palio per noi c’è tanta roba, così come per la Fiorentina. E’ il nostro momento: abbiamo la possibilità di sognare e allora dobbiamo giocarlo con attenzione e compattezza, cercando di tirare fuori il massimo. Giocheremo ogni tre giorni; è difficile e complicato, ma dobbiamo concentrarci solo sulla gara di domani. Dobbiamo farlo. La prestazione di Bologna può essere d’aiuto, ma non è con le parole e i ricordi che ti rafforzi, ma con l’insistenza. Nello sport e nella vita bisogna essere bravi a chiudere una pagina e riaprirne un’altra. Così ragionano i grandi campioni».

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