2013
Udinese, Guidolin: “Di Natale fenomenale. 2012 anno fantastico”
UDINESE GUIDOLIN DI NATALE MURIEL – Intervistato dal sito ufficiale dell’Udinese, Francesco Guidolin, tecnico dei friulani, ha fatto un bilancio dell’anno appena passato: “Il 2012, per l’Udinese, è stata un’annata fantastica. Certamente sono stati più soddisfacenti i primi sei mesi, con il terzo posto finale e la qualificazione ai playoff di UEFA Champions League, ma per me è positivo anche questo primo scorcio di stagione. Abbiamo avuto le nostre grandi delusioni, in primis l’eliminazione patita con lo Sporting Braga, ma siccome conosciamo la nostra reale dimensione, e abbiamo sempre sottolineato come gli ultimi due campionati siano stati fuori dall’ordinario per l’Udinese, sappiamo di essere in linea con i programmi iniziali“. A breve la ripresa per iniziare al meglio il nuovo anno, ecco i propositi: “Vivere partita dopo partita e fare i conti alla fine. Ma io penso che questa squadra nel girone di ritorno abbia le carte in regola per fare meglio dell’andata e ci proveremo. Senza illudere nessuno né gettare fumo in faccia alla nostra gente“.
Qualcuno si chiede ancora quale sia l’annunciata sorpresa in serbo per il 2013: “Ma no! Nessuna sorpresina. Semplicemente mi sono accorto che nella gara con la Juventus, taglierò il traguardo delle 500 panchine in Serie A e, soprattutto, di questa cifra la maggior parte l’avrò ottenuta guidando l’Udinese. E questo, se permettete, mi riempie di orgoglio e di soddisfazione perché questa è casa mia, questa è la mia gente, questi sono i miei colori. Poi è chiaro che quando uno accumula così tanto tempo in panchina faccia delle riflessioni, ma, nel caso, come sempre le trarremo a fine stagione, all’insegna dell’amicizia con la mia Società e della tranquillità generale, a bocce ferme. La tattica? Abbiamo lavorato e stiamo continuando a lavorare su diversi aspetti, per cercare di cambiare sempre più spesso sistema di gioco e diventare imprevedibili, ma queste sono normali “cose” di campo“. Sulla possibile coppia d’attacco composta da Antonio Di Natale e Luis Muriel: “Riportare a casa Luis è stata una scelta fatta a luglio dopo le buone impressioni che aveva dettato il ragazzo a Lecce, ma purtroppo si è infortunato praticamente subito e lo abbiamo perso per quasi tre mesi. Totò e Luis sono due giocatori profondamente diversi, innanzitutto da un punto di vista anagrafico, ma dotati entrambi di enormi qualità tecniche. Adesso starà a me e a loro trovare la giusta alchimia“. Chiusura sul capitano della squadra friulana, che ormai non lo stupisce più: “No, assolutamente no. Ma vi dirò di più, in aereo tornando da Bergamo abbiamo fatto delle riflessioni e io gliel’ho detto a chiare lettere: uno come lui può e deve puntare al traguardo dei 200 gol in Serie A. Perché? Perché ha le stimmate del fenomeno, e ormai questo non fa nemmeno più notizia, ma è anche aiutato da qualità fisiche che sono davvero eccezionali“.