2014
Udinese, Guidolin: «Di Natale avrebbe fatto bene in una big»
Le parole del tecnico bianconero sui suoi talenti
UDINESE GUIDOLIN SCUFFET DI NATALE – Francesco Guidolin è riuscito nelle ultime gare a tirare su la sua Udinese dopo un inizio complicato. Oggi Guidolin ha parlato con la stampa e ha dichiarato: «Ho deciso che Scuffet avrebbe giocato titolare a Bologna in cinque secondi, avevo il dubbio Brkic ma quando si è fatto male allora ho deciso. Scuffet è educato, modesto e ha serenità e freddezza. Mi ha aiutato Di Iorio, mio preparatore dei portieri e grande amico dai tempi di Ravenna».
PUNTE – «Di Natale? La sua è stata una sua scelta di vita. È uno dei primissimi tra quei giocatori di classe purissima. Chi dice che non avrebbe fatto bene nelle big sbaglia di grosso. In Spagna avrebbe segnato per stagioni almeno 25 gol l’anno. Siamo lontani dai guai adesso, speriamo di poter chiudere in bellezza. L’eliminazione in Europa League con lo Slovan è stato uno snodo negativo. E’ stata la partita più incredibile della mia carriera».
GIOVANI – «Muriel è giovane, ha talento, deve esplodere. Ma un attaccante moderno deve saper fare le due fasi, anche quella di non possesso, andare a recuperare palla per ripartire, lui si dimentica una fase. Il fatto che lui e Di Natale non giochino assieme è una mia convinzione. Lopez ha talento ma deve migliorare sia fisicamente che psicologicamente. Fernandes invece si è imposto perché è intelligente e capisce ciò che voglio. Corre ed è generoso».
COLONNE – «Domizzi avrebbe potuto giocare per dieci anni in una grande, è intelligente: è un centrale e fa bene il terzino sinistro. Lui, Danilo e Pinzi sono le colonne anche per l’aiuto che danno ai giovani. Pereyra è pronto per una big, e pensare che due anni fa in Europa League lo toglievo per la disperazione. Ci ha dato dentro con gli allenamenti integrativi, è completo, può segnare 5-6 reti all’anno». Guidolin ha parlato a La Gazzetta dello Sport.