2009

Udinese, Guidolin: “Con la Samp dobbiamo dare di più”

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L’Udinese si appresta a lasciare Udine in direzione Genova. Ad attendere i bianconeri una trasferta difficile su un campo ostico, dove l’anno scorso si imposero i blucerchiati con un 3-1 che lasciò poco spazio a recriminazioni: “I risultati arriveranno se giochiamo bene, con maggior intensità , spirito di squadra e attenzione “? è il prologo del tecnico Francesco Guidolin in conferenza stampa -. E’ un momento in cui gira così: se sbagliano qualcosa i nostri avversari noi prendiamo la traversa, se sbagliamo noi subiamo gol. Dobbiamo far girare la ruota e continuare sulla strada del gioco. Domani sarà  sicuramente un match difficile, la Sampdoria è una squadra preparata che ha concluso al quarto posto in classifica la passata stagione e con grandi qualità  nei singoli”.

Tra le sorprese positive del turno infrasettimale di campionato c’è stato Almen Abdi: “Il centrocampista svizzero ha disputato una buona partita. Per l’equilibrio della squadra tre attaccanti in campo insieme non ce li possiamo permettere perchè hanno caratteristiche molto particolari. Abdi sa di aver fatto bene e di essere diventato importante per questo gruppo. La Società  ha puntato su di lui ed ora il ragazzo deve crescere. Spesso nella mia carriera ho cambiato assetto tattico in partita o da una gara all’altra. Quando le cose vanno bene ti viene riconosciuta come una virtù, quando vanno male come un limite”.

A Bologna si è visto l’esordio dal primo minuto del terzino colombiano Pablo Armero: “Volevo vederlo subito all’opera. Ha manifestato qualche incertezza, ma ha dimostrato di saper fare buone cose, soprattutto in fase offensiva. Alle volte sono più prudente nelle scelte, alle volte invece bisogna buttare il cappello in aria. Volevo vedere di che pasta era fatto, certe cose non si capiscono in allenamento. Mi serve competizione in questo ruolo”.

La prestazione contro i felsinei è stata certamente di altro livello rispetto a quella offerta contro la Juventus tra le mura amiche: “E’ praticamente impossibile ricommentare la partita con la formazione di Delneri. Nel primo quarto d’ora ero fiducioso perchè vedevo i ragazzi attenti, solidi e con il piglio giusto, poi la tempesta si è abbattuta su di noi”.

Gli attestati di stima e fiducia non sono mancati in questa settimana al tecnico di Castelfranco Veneto: “E’ il mio inizio più brutto di sempre e sento che la squadra, la Società  e la gente sono con me. Non ho mai ricevuto tanta solidarietà  in un momento così difficile. Non sono preoccupato per la mia posizione, ma per la classifica. A Bologna avremmo meritato quantomeno un punto, ma la realtà  è un’altra. Dobbiamo guardarla in faccia, prendere coraggio e invertire questo trend”.

L’undici che scenderà  in campo domenica non è ancora ben definito: “Abbiamo provato soluzioni tattiche che tengono conto dello schieramento degli avversari. Dobbiamo cercare di essere i padroni del gioco perchè siamo bravi quando giochiamo a calcio. Scioglierò gli ultimi dubbi tra questa sera e domani mattina. Ci serviranno aggressività , intensità  e spinta, dovremmo provare a recuperare più palloni per poter imbastire più azioni. Sappiamo che la prestazione di Bologna non può bastare contro la Sampdoria”.

Il tecnico bianconero incontrerà  il suo ex allievo Domenico Di Carlo, capitano del Vicenza di Guidolin e ora allenatore della Sampdoria: “Sarà  una sfida tra amici. Per me era come un allenatore in campo, un uomo di grandi valori e di temperamento. Non disponeva di una tecnica sopraffina o di particolari qualità , ma aveva uno spirito di sacrificio e una abnegazione che lo portarono ad essere uno dei migliori giocatori d’Italia nel suo ruolo per almeno un paio d’anni”.

Scommetterebbe mister Guidolin sui tre punti a Genova? “Credo, non scommetto”.

Potendo tornare indietro cambierebbe qualcosa? “Probabilmente non nei grandi sistemi, ma in qualche particolare di metodologia di lavoro: sarei più martellante sulle situazioni di palla inattiva contro”.

Fonte | Udinese.it

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