2009

Udinese, Ferronetti: “Avanti con umiltà “

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Damiano Ferronetti fa il punto della situazione in casa bianconera al primo giorno di lavoro allo “Stadio Friuli”. Il difensore di Albano Laziale è pronto a lasciarsi alle spalle due anni sfortunati con infortuni e ricadute per affrontare la sua terza stagione sotto l’arco del Friuli.

Il ritiro in Carnia si è concluso e dopo tre settimane di lavoro si sono visti i primi risultati nell’amichevole contro l’Eintracht: “Ci siamo preparati tanto dal punto di vista fisico e abbiamo messo molta benzina nel serbatoio. Il carico di lavoro era bello tosto e all’inizio avevamo le gambe un po’ imballate. Nell’ultima settimana giravano meglio e lo abbiamo dimostrato nella partita contro l’Eintracht. Nonostante i tedeschi avessero cominciato la preparazione prima di noi sono andati in difficoltà . Bisogna arrivare al 28 agosto in questo stato di forma”.

Tre settimane non solo per allenarsi, ma anche per conoscere i nuovi arrivati: “La nostra arma dev’essere il gruppo. Ho visto molto affiatamento tra i senatori e i nuovi arrivati. Tutti hanno cercato di aiutare i nuovi ragazzi ad inserirsi. Nello spogliatoio si è creato un buon feeling. Dobbiamo rimanere umili, perchè l’umiltà  ci può portare lontano”.

Il difensore bianconero stava entrando nell’orbita della nazionale azzurra prima del grave infortunio subito contro il Siena il 15 febbraio 2009: “Negli ultimi tre anni della mia carriera ho dovuto convivere con molti infortuni. Per me ora l’importante è stare bene e allenarmi con continuità , poi, se sarò più bravo degli altri, il mister mi farà  giocare”.

Questa sera a Londra comincia il nuovo corso azzurro targato Prandelli: “Con queste convocazioni il Ct ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno e questa è una cosa positiva. Preferirei non ci fossero oriundi nella nostra nazionale, ma è una scelta adottata anche da altre federazioni”.

Il modulo sarà  tutto da scoprire: “Abbiamo provato molto la difesa a tre negli allenamenti, meno in gara. Possiamo farla tranquillamente, anzi direi che quando l’abbiamo sperimentata siamo andati molto bene. Ci siamo anche schierati con due mezze punte. E’ giusto prepararsi a giocare con schemi diversi perchè nel momento in cui un modulo non rende più al meglio puoi cambiarlo subito”.

Nell’ultimo incontro amichevole si è vista un’Udinese non solo in palla fisicamente, ma anche con una giusta mentalità : “Sì, ci siamo sacrificati tutti e abbiamo seguito le indicazioni del mister. Abbiamo aggredito gli avversari fin dalla loro metà  campo e abbiamo tentato di non farli ragionare giocando sulle ripartenze e con intensità “.

Dopo le amichevoli con Brescia e Chievo si comincerà  a fare sul serio: “Meglio trovare le grandi subito perchè all’inizio fanno più fatica”.

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