2009

Udinese, Domizzi: “Non vedo l’ora di giocare col Napoli”

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Battere il Napoli. à? questo l’obiettivo dell’Udinese, domenica, nel match interno con i partenopei. Ma per Maurizio Domizzi i friulani cercheranno la vittoria non tanto perchè la gara del “Friuli” potrebbe trasformarsi in una svolta del campionato bianconero, quanto perchè cogliere “lo scalpo azzurro” garantirebbe non soltanto tre punti importanti in classifica, ma anche una bella soddisfazione per la squadra e l’ambiente udinese.

“Siamo in un periodo del campionato troppo equilibrato “? ha detto il difensore romano ex di turno “? per parlare di partite decisive o di chiavi di volta di una stagione. Ma certamente quella con il Napoli è una gara importante sia perchè loro sono una grande squadra sia perchè stanno attraversando un ottimo stato di forma. La formazione di Mazzarri, quest’anno, è anche più pericolosa della passata stagione perchè in trasferta è migliorata parecchio e, a parte a Roma con la Lazio, non ha mai perso. Dovremo essere bravi a prendere loro le contromisure adatte e a regalare alla nostra gente una grande soddisfazione personale”.

Il curriculum personale di Maurzio Domizzi, tra l’altro, parla di un giocatore che nella sua avventura professionale ha trascorso due anni ricchi di soddisfazioni a Napoli prima di trasferirsi in Friuli. “E’ sempre una gara particolare “? ha spiegato “? e che non vedo l’ora di giocare. All’ombra del Vesuvio ho trascorso due stagioni importantissime e in cuor mio serbo ricordi davvero piacevoli come la promozione in A festeggiata al San Paolo. Ma vi assicuro che l’emozione terminerà  al fischio d’inizio perchè giocheremo tutti con il coltello tra i denti per vincere. Differenze tra Udine e Napoli? Si dice spesso che il clima friulano sia freddo, ma non è assolutamente vero. Viviamo in una città  di 100 mila abitanti e abbiamo sempre una media, allo stadio, di 15 mila spettatori che non è affatto da disdegnare. E poi, onestamente, Napoli non si può paragonare a nessun altro posto al mondo. Ve lo dice un romano: l’ambiente partenopeo è unico, in ogni sfumatura del termine”.

Non si sbilancia, infine, il difensore bianconero quando gli si chiedono gli obiettivi di questa Udinese. “E’ davvero dura dire dove possiamo arrivare in questo momento “? ha concluso -. Ma non lo dico tanto per fare retorica, ma perchè questa è la realtà  di un campionato equilibrato come non si vedeva da anni. Nessuno, ad inizio stagione, ci ha chiesto obiettivi particolari, se non ovviamente quello della permanenza in serie A e di una crescita collettiva di squadra. Crescita che, secondo me, stiamo ottenendo e in quest’ottica è stato fondamentale il lavoro del mister. La sua esperienza ci è servita tantissimo per superare il momento no delle quattro sconfitte consecutive e i frutti, con il passare delle settimane, si stanno vedendo. Non lo dico per piaggeria, ma per convinzione reale e condivisa da tutti i miei compagni”.

Fonte: udinese.it

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