2009

Udinese, Domizzi: “Non pensiamo in grande”

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Il difensore dell’Udinese Maurizio Domizzi in conferenza stampa oggi ha parlato dell’ottimo momento della squadra friulana, in decisa ripresa dopo un inizio di stagione davvero disastroso. Queste le sue parole riprese dal sito ufficiale bianconero:

Maurizio Domizzi, dopo essere uscito dopo pochi minuti di gara nella trasferta di Genova, non era più sceso in campo fino alla gara di Coppa Italia con il Padova, prima di disputare 90 minuti senza macchia contro il Bari: “Ho recuperato fisicamente e ora mi sento bene. Ho ancora qualche strascico di un vecchio problema che mi affligge dall’anno scorso, ma ci riesco a convivere. Quest’anno non ho avuto particolari problemi di salute. Mi hanno aiutato tutti i compagni di reparto e del resto della squadra”.

Con 12 punti conquistati in quattro partite l’Udinese si è rilanciata in classifica arrivando nella colonna di destra in un solo mese: “I tifosi hanno il diritto di sognare. Siamo rimasti scottati dalla brutta partenza, non ce l’aspettavamo perchè eravamo consci di essere un gruppo valido guidato da un allenatore preparato ed esperto. Nessuno si immaginava di essere in fondo alla classifica con zero punti dopo quattro partite. L’inizio così difficile ci ha condizionato e ci condiziona ancora. Siamo concentrati solo sul fare punti. Realizzare un filotto di sei partite utili consecutive è sicuramente un segnale di salute, di grande applicazione e di voglia di non tornare indietro. La sana paura di fare un passo indietro ci è servita e spero ci accompagni ancora. Non pensiamo in grande, cinque partite fa eravamo ultimi”.

Una metamorfosi che ha contagiato tutti i reparti dell’ingranaggio bianconero: “Giorno dopo giorno sono cresciuti l’interesse, l’applicazione e la fede in quello che ci diceva il mister fin dall’inizio del ritiro. Abbiamo cominciato ad affrontare il lavoro del tecnico con uno spirito diverso e non solo con semplice professionalità . Difficilmente in passato abbiamo subito così pochi gol: la difesa è migliorata nell’attenzione ed è diventata più arcigna. Inoltre chi siede in panchina entra con lo spirito giusto e la voglia di fare gol come Corradi. Il tecnico si è messo d’impegno e ci ha fatto credere che quello che stavamo facendo avrebbe pagato e così è successo”.

La grande sorpresa di inizio stagione è il franco marocchino Medhi Benatia, rivelatosi un difensore non solo con la dote dell’anticipo, ma anche con il vizio del gol: “Oltre ad aver avuto un impatto molto positivo fin dai primi giorni di allenamento è riuscito a realizzare due reti che non sono certo frutto del caso. Sa rendersi sempre pericoloso sulle situazioni di palla inattiva”.

I bianconeri hanno dimostrato di sapersi adattare praticamente ad ogni modulo: “Dall’inizio del campionato abbiamo cambiato quattro o cinque sistemi di gioco e riusciamo a farlo, oltre che di partita in partita, anche in corso d’opera. Questo rappresenta un grande vantaggio per noi perchè riusciamo a mettere in difficoltà  gli avversari senza necessariamente ricorrere ai cambi. Non dev’essere un alibi per giustificarsi nel momento in cui le cose vanno male. Ora dobbiamo solo aggiustare la fase realizzativi, ma non credo che sarà  un problema per la nostra squadra: abbiamo le caratteristiche e le qualità  per migliorare sotto questo aspetto”.

Fonte: udinese.it

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