2009

Udinese, Di Natale: “Questa maglia è la mia seconda pelle”

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Tre gol, il ritorno alla vittoria contro il Napoli. Una domenica da incorniciare per Totò Di Natale.
“Il successo della squadra è più importante delle mie marcature e la classifica delle Serie A è più importante di quella dei cannonieri. Questi tre punti ci servivano come il pane in vista delle prossime due difficili trasferte. La vittoria è la miglior medicina per guarire i nostri mali, perchè vincere aiuta a vincere. Adesso il morale è alto e andiamo a Milano per giocarcela a viso aperto”.

Ogni tanto si legge che lei in estate doveva lasciare l’Udinese, vero?
“Ho sempre dichiarato di stare bene ad Udine e di non voler cambiare aria per nessuna ragione al mondo. So di avere la considerazione e la stima della Società  e della Famiglia Pozzo e quindi non vi era nessun motivo per lasciare l’Udinese. Questa maglia è per me una seconda pelle ormai. La mia famiglia si è ambientata benissimo in Friuli e questa è diventata la nostra seconda casa. Voglio chiudere la carriera con questi colori qui ad Udine”.

Ma l’ex Direttore del Napoli Pierpaolo Marino dice che la trattativa con la società  partenopea era chiusa e lei non è andato per volere di sua moglie”¦
“La trattativa non poteva essere chiusa perchè, da un lato, la Società  non mi avrebbe mai ceduto e perchè, da parte mia, ho detto e ripetuto che non avrei mai lasciato l’Udinese. All’interno della mia splendida famiglia ci confrontiamo su tanti argomenti, ma per quanto riguarda l’aspetto calcistico le decisioni le prendo io. In questo caso è stata quella di vestire ancora la maglia bianconera. Altre illazioni sono fuori luogo e prive di qualunque fondamento”.

Si dice che vorrebbe restare a Udine anche al termine della carriera da calciatore.
“Sono ancora “giovane” e penso di giocare quindi per molti anni ancora. Sto pensando solo ad essere utile all’Udinese in campo, poi quando arriverà  il momento di lasciare il rettangolo verde mi piacerebbe proseguire il lavoro con l’Udinese e la Famiglia Pozzo, che tanto stimo”.

fonte: udinese.it

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