2016
Danilo dalla multa al gol: «Ora mia madre è felice». E che numeri da professionista
Danilo e l’Udinese, storia di amore e anche di odio visto cosa è successo di recente: il centrale però dice di voler restare e chiede scusa
SANGUE CALDO, TESTA CHE GIRA, PROFESSIONISTA VERO, AGGIORNAMENTO 8 DICEMBRE – Un giocatore con il sangue caldo, a cui ogni tanto gira la testa, come da lui stesso ammesso dopo la partita di lunedì contro il Bologna. Danilo, un brasiliano verace dal carattere difficile, ma vero professionista: al primo anno in Friuli (nel 2011-2012), collezionò 49 presenze calandosi da subito nel ruolo di titolare; un record, sulle 51 gare disputate dall’Udinese in quella stagione. Come riporta il Messaggero Veneto, il brasiliano è adesso a 226 presenze con la maglia bianconera, condite da nove reti. Marcature e ‘macarelle’ le ha sempre fatte, anche in Brasile, come quando al suo ex compagno di squadra Manoel, dopo uno scontro di gioco, disse ‘Alzati macaco’: anche lì, multa salata, ma poi anche le scuse.
Danilo ultimamente è salito agli onori delle cronache per un comportamento di certo non irreprensibile e pure per un golazo in acrobazia in Udinese – Bologna, è un momento strano per lui che però sembra aver ritrovato serenità. «Mia mamma sarà felice, almeno in Brasile legge di un mio gol e non di una lite» commenta il centrale bianconero, che finalmente può sorridere. All’Udinese tiene troppo, afferma, e la vicenda dei tre falli in allenamento è acqua passata: «Non ho mandato nessuno in ospedale. Ho commesso tre falli ma non cattivi. Ho preso una multa salata dalla società e spero che dopo questo gol l’Udinese possa toglierla».
IL CAPITANO DANILO E L’UDINESE – L’Udinese adesso manca di continuità di risultati, riporta il brasiliano, ma crea molto e può impensierire le altre squadre nella parte medio-bassa della Serie A. La difesa è quasi interamente brasiliana e Danilo vuole farla crescere ulteriormente facendo da chioccia ai giovani in rosa. A proposito di Brasile, il difensore ha anche un pensiero per i giocatori della Chapecoense. Sul futuro, oltre alla sfida di domenica contro l’Atalanta, Danilo è sicuro di cosa vuol fare e a La Gazzetta dello Sport afferma: «Ho fatto una scelta di vita, la mia famiglia sta benissimo qui e non mi è mai pesato non andare in una big. Chiudiamo l’andata a venti punti e faremo un bel campionato».