Serie A

Udinese Collavino: «N’Dicka? I tifosi hanno mostrato il loro vero volto»

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Le parole di Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese, sulla sospensione della partita con la Roma dopo il malore di N’Dicka

Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese, ha parlato a Sky Sport della decisione di sospendere la partita contro la Roma dopo il malore capitato a N’Dicka. Di seguito le sue parole.

«Direi innanzitutto che sono stati attimi di grande apprensione, non soltanto per me ma per tutti quanti, perché assistere dal vivo e da pochi passi a scene come quelle accadute ieri non è piacevole, ci lascia sgomenti. Inizialmente sembrava che il ragazzo accusasse qualche problema muscolare, poi quando il portiere della Roma ha fatto dei segnali e attirato l’attenzione delle due panchine si è capito che poteva essere qualcosa di più serio e subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi che, devo dire, fortunatamente ha agito e ha funzionato tutto molto bene. Oggi possiamo fare un sorriso dopo la grande paura. Eravamo tutti particolarmente scossi, in particolare De Rossi che ha chiesto di sospendere per qualche attimo la partita per andare a sincerarsi in infermeria di quelle che fossero le condizioni del ragazzo. Una volta rassicurati che il ragazzo era cosciente rimanevano ancora delle incertezze su quelle che potevano essere le reali condizioni del giocatore, quindi di comune accordo noi dirigenti dell’Udinese, della Roma e anche l’arbitro Pairetto, che ha affrontato la situazione con grande equilibrio e senso di responsabilità, abbiamo deciso di sospendere la partita e credo che questa sia stata la scelta giusta perché siamo uomini di vita prima che uomini di sport

Credo che i tifosi dell’Udinese abbiano dato ancora una volta prova di grande cultura sportiva, civiltà e umanità. Nei mesi scorsi ci sono state forse anche delle speculazioni sul pubblico friulano che ieri, invece, ha dato ancora una volta prova del suo vero volto e siamo contenti che in tutta Italia e anche nel mondo questo sia stato apprezzato. La scena del silenzio chiesto dai sanitari e anche dai calciatori della Roma è stata molto toccante, il fatto che lo stadio si sia immediatamente ammutolito credo sia stato un grande segno di rispetto e civiltà»

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