DIRITTI TV UDINESE CAMPOCCIA – Dopo aver partecipato alla riunione per l’approvazione della delibera sulla ripartizione dei proventi dei diritti tv, Stefano Campoccia ha commentato la giornata e l’esito di lunghi mesi di trattative: «Siamo soddisfatti: il nostro lavoro è stato premiato. Era impossibile accontentare tutti al cento per cento, per far passare una mozione ci volevano almeno 15 voti e, dopo una serie interminabile di riunioni, ci siamo resi conto che non si riusciva mai ad andare oltre le dieci preferenze. Ecco perchè come Udinese siamo ugualmente soddisfatti della delibera approvata nelle scorse ore: risolve una questione che si trascinava da troppo tempo e premia il merito sportivo», ha dichiarato, come riportato da Il Messaggero Veneto, il vicepresidente dell’Udinese, che non ha nascosto le difficoltà per arrivare alla delibera.

«La delibera sarà impugnata da Palermo e Chievo, mentre attendiamo lumi da Napoli, club che si è astenuto al pari della Fiorentina, ma devo dire che ormai siamo arrivati in dirittura d’arrivo. Campedelli oltre ad aver protestato, ha fatto anche una battuta, ha detto che ci siamo inventati anche una retrocessione all’interno della serie A, perchè la differenza tra la decima classifica e l’undicesima è di oltre 5 milioni all’anno», ha aggiunto il dirigente del club friulano in merito alle polemiche scatenate da Maurizio Zamparini, che voleva che venisse eliminato il bonus 5% per la popolazione della città del club  (che avvantaggia Roma e Lazio), e Campedelli, che pretendeva che la percentuale legata alla storia del società non fosse troppo condizionante, richiesta ritenuta inaccettabile da Genoa, Torino e Cagliari, per esempio, in virtù degli scudetti vinti nel passato.