2013
Udinese, Brkic: “Lavoro duro e resto qui”
UDINESE BRKIC – E’ pronto per affrontare l’Inter ed il fantasma del passato friulano, Samir Handanovic. Non ha paura Zeljko Brkic, fresco di laurea in Storia: «Ci sentiamo spesso e parliamo, non solo di calcio. Continuo a vederlo al top, come ai tempi di Udine. Resta uno dei tre portieri migliori d’Europa. È stato un anno positivo. L’esperienza di Siena mi è servita per imparare a conoscere il calcio italiano, e per prepararmi al meglio all’arrivo a Udine. La Serie A è durissima. Ma io sono soddisfatto di questi 5 mesi e mezzo in Friuli, anche se so bene che devo continuare a lavorare», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport il portiere, che poi rievocati le gare più brucianti: «L’eliminazione al preliminare contro lo Sporting Braga perché ci ha tolto la possibilità di giocare la Champions e la sconfitta a tempo scaduto con la Fiorentina all’esordio in campionato. Dispiace essere usciti dalle coppe, ma in generale è positiva. In campionato stiamo facendo bene e abbiamo tanta fiducia per il girone di ritorno. Non bisogna dimenticare che abbiamo giocato ogni 3 giorni e senza avere 8-10 giocatori».
Brkic non sembra propenso a lasciare l’Udinese: «Sì. Perché dovrei andarmene? Adoro Udine, la società è seria e non ci fa mancare nulla. Nel calcio non conta soltanto la volontà del giocatore, ma se dipendesse solo da me non avrei dubbi: da qui non mi muovo», ha proseguito l’estremo difensore, che poi sulla sfida con l’Inter e su Milito e Cassano ha chiosato: «Chi temo di più? Tutti e due. Parliamo di due campioni veri che possono farti male in qualsiasi momento. Basta una piccola disattenzione e ti castigano».