2009

Udinese, ag. Zapata: “Oggi difficile trovare una squadra migliore dei bianconeri”

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Il difensore dell’Udinese Cristian Zapata è stato inghiottito, come solito, in numerosi voci di mercato che lo vogliono lontano dal Friuli. Massimo Italiani, agente del colombiano, ha fatto il punto della situazione del proprio assistito: “Non è la prima volta che Christian viene accostato all’Inghilterra. Tanto più che quest’anno è arrivato ad un livello impressionante. So che sono venuti a vederlo delle società  inglesi, ma non solo. Ci sono anche dei club italiani che lo seguono costantemente”, ha detto a Udineseblog. Poi prosegue: “Lui ha solo 23 anni e gioca da ben 5 stagioni all’Udinese. Di solito i giocatori in quel ruolo danno il meglio a 26 anni, lui ha già  fatto vedere molto. Ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia dell’Udinese. E’ chiaro però che se ci fosse la possibilità  di approdare in una società  blasonata, la vorrebbe cogliere. E’ anche vero che è difficile, oggi, trovare una società  migliore dell’Udinese”. Per il momento non sono arrivate offerte: “Teniamo presente che quest’anno ci sono i Mondiali e il mercato parte in ritardo”.Con l’Udinese i rapporti sono frequenti: “Sì, abbiamo fatto diverse chiaccherate. Sono ben consci di aver a che fare con un giocatore disciplinato, che in cinque anni ha portato sempre rispetto e non ha mai fatto polemiche. Anche per questo lo terrebbero volentieri, anche perchè in quel ruolo è una pedina importante. Ma è anche normale che ci sia per il ragazzo una aspirazione professionale. Lui a 23 anni ha già  bruciato le tappe, è normale che si faccia il suo nome in giro”. Alla fine la dirigenza friulana potrebbe lasciarlo partire di fronte ad un’offerta importante, prassi adottata solitamente da Pozzo e colleghi: “Zapata ha un contratto con l’Udinese fino al 2013. Con l’Udinese c’è perfetta sintonia. Loro conoscono l’impegno sempre profuso dal giocatore per la maglia. Se dovesse arrivare una opportunità  importante, e credo proprio che ce ne saranno visto il valore del giocatore, mi sembra naturale l’aspirazione di un giovane ad andare dove può vincere qualcosa. Sempre nel massimo rispetto della società  che lo ha di fatto cresciuto”, conclude nell’intervista a Udineseblog.

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