2009
Udinese, ag. Isla: “Napoli e Roma? Solamente voci”
Ecco come l’agente di Mauricio Isla, Leo Rodriguez, ha risposto in esclusiva ai microfoni di SportMediaset.
Mauricio Isla dopo l’ottimo Mondiale in Sudafrica si è reso protagonista di un grande campionato a Udine. Non ha ancora 23 anni, quanto può crescere ancora?
“Stiamo parlando di un grandissimo calciatore che da 2 anni a questa parte è costantemente titolare nel Cile e sta facendo alla grande con la maglia bianconera. Già adesso è considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, ma può crescere ancora perchè è giovane, ha grande tecnica e facilità di corsa sulla destra”.
Normale che attorno al suo nome si parli di mercato. Cosa ci sarà nel futuro di Isla?
“Non è ancora tempo di mercato ma ovviamente a fine campionato parleremo del futuro di Mauricio. Presto sarò a Udine per parlare con la società ma molto dipenderà dalla qualificazione dell’Udinese alla prossima Champions League”
Napoli, Milan e Roma sono state accostate a Isla negli ultimi tempi. Ma c’è la possibilità che in caso di quarto posto Mauricio possa restare a Udine l’anno prossimo?
“Nel giugno scorso la Roma è stata molto vicina a prendere il giocatore. Gli altri interessi ci sono stati ma per il momento nulla di concreto, abbiamo solo parlato ma per rispetto dell’Udinese non siamo andati oltre. Certo che giocare o meno la Champions è un fattore determinante e non ho ancora parlato con Pozzo per sentire se vuole fare cassa in caso di quarto posto o tenerlo per giocare l’Europa”.
Piace solo in Italia?
“Abbiamo avuto molte richieste anche dall’estero, da club importanti. Vedremo”
Passando a parlare del Tanque Denis, come si è trovato a Udine? Si aspettava più spazio?
“In molti si dimenticano che quando è arrivato a Udine Denis era infortunato e c’è voluto un po’ di tempo per rimettersi in pista. Nonostante questo ha segnato gol importanti è si è ambientato bene con la città e i compagni”.
E’ in comproprietà col Napoli, possibile che l’altra metà del cartellino venga ceduta come contropartita per Isla secondo lei?
“Non lo so, sono cose che devono decidere le società , De Laurentiis con Pozzo. Denis ha firmato un accordo di cinque anni con i bianconeri ed è felice a Udine”.
Un suo assistito è anche Papu Gomez del Catania. Com’è lavorare in una squadra di quasi soli argentini?
“Lo ha aiutato a inserirsi al meglio nel contesto dentro e fuori dal campo. Poi Simeone lo conosceva già dai tempi del San Lorenzo è questo è ancora più importante. Al primo anno in Italia ha già fatto vedere grandi cose dimostrando tutto ciò che sa fare. Non tutti gli argentini che ha il Catania sono di alto livello, Alejandro è uno di quelli e con gli altri lotterà per la salvezza”.
In caso di retrocessione rimarrà al Catania o ha già qualche richiesta?
“Qualcosa c’è ma prima pensiamo alla salvezza, poi parliamo con la società eventualmente”
Tra i suoi assistiti in Argentina c’è qualche giocatore che è pronto per l’Italia?
“L’anno scorso il Chievo fu molto vicino all’acquisto di Facundo Parra, attaccante classe 1985 ex Chacharita ora in prestito all’Independiente. Può fare la prima e la seconda punta senza problemi, l’unico ostacolo è lo status da extracomunitario. Però è pronto per fare un buon campionato in Italia”.