2013

Tutto quello che dovete sapere sul Golden Boy

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La storia e le modalità del premio istituito da Tuttosport nel 2003

EUROPEAN GOLDEN BOY – Cos’hanno in comune Isco, Balotelli e Van Der Vaart? Apparentemente niente, a parte l’essere tutti e tre giocatori dalle indubbie qualità. Il trait d’union tra i tre è delineato da un premio, uno dei riconoscimenti più importanti a livello di Under 21, vale a dire l’European Golden Boy. Nato nel 2003, quando a vincerlo per la prima volta fu proprio l’olandese citato sopra, il Golden Boy è un premio calcistico istituito dal quotidiano sportivo italiano Tuttosport ed è dedicato solamente ai giocatori sotto i ventuno anni che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno solare. Funziona così: Tuttosport seleziona quaranta giovani calciatori e il vincitore viene votato da un’apposita giuria formata da trenta giornalisti di venti nazioni europee diverse. Votano infatti i colleghi francesi di France Football così come i greci di Ta Nea o i tedeschi di Kicker: ogni giurato deve assegnare dieci punti al giocatore che ritiene più meritevole, sette al secondo, cinque al terzo, tre al quarto e uno al quinto e, fatti i conteggi finali, viene decretato il vincitore.

STORIA – Nel corso della storia nessun giocatore è riuscito a vincere il Golden Boy per più di una volta. Van Der Vaart fu il primo e a quei tempi era davvero un craque del calcio europeo, prima di perdersi un pochino tra i meandri della Liga e della Bundesliga. Tra i vincitori troviamo anche Rooney, Messi, Fabregas ed Aguero, giusto per farvi capire che chi vota riesce a vederci davvero lungo (sebbene il Golden Boy 2008 sia stato assegnato ad Anderson, un giocatore più da campionato brasiliano che da leghe europee). Concludiamo l’albo d’oro di questo prestigioso premio con Pato, Balotelli, Gotze e Isco, che nelle ultime quattro annate si sono portati a casa questo importante award. E quest’anno, chi verrà votato come miglior giovane?

FAVORITI – I bookmakers davano come favorito alla vigilia Paul Pogba, che si è preso in mano il centrocampo della Juventus e anche quello della Francia – per di più con la nazionale under 20 ha vinto pure il mondiale in Turchia – ma attenzione attenzione perché sembra che in vantaggio a sorpresa ci sia il portoghese Bruma, anch’egli messosi in mostra soprattutto in estate e adesso in forza al Galatasaray di Roberto Mancini. Sorprendentemente sul podio potremmo trovare anche un’altra conoscenza del nostro calcio, quel Juan Quintero che le italiane si sono fatte sfuggire dalle mani e che adesso incanta con la maglia del Porto, e pensare che ad esempio il Milan di uno come Quintero aveva bisogno come il pane.

ASSENZE – Dei quaranta candidati ben undici giocano nel nostro campionato, senza contare che ad esempio c’è chi come Boakye è in prestito all’estero e chi come il già citato Quintero o Marquinhos sono esplosi in Serie A prima di cambiare casacca a luglio. Il dato mortificante e che deve farci riflettere è che tra quaranta giovani giocatori non c’è nemmeno l’ombra di un italiano: se si esclude Icardi che ha la doppia nazionalità, non si vede un azzurro ed è un fatto abbastanza increscioso, sintomatico del brutto periodo che sta passando il nostro calcio a livello giovanile. La squadra che ha più rappresentanti è l’Arsenal, che con tre di guadagna la palma di squadra con i migliori giovani al momento; stupisce invece l’assenza di elementi del Borussia Dortmund, del Bayern Monaco o del Barcellona, che però ha in lizza Rafinha, prestato al Celta Vigo.

I CANDIDATI – Richmond Boakye (Elche), Bruma (Galtasaray), Emre Can (Bayer Leverkusen), Julian Draxler (Schalke 04), Yannick Ferreira Carrasco (Monaco), Cristoforo (Siviglia), Lucas Digne (Paris Saint-Germain), Victor Fischer (Ajax), Fred (Shakhtar Donetsk), Serge Gnabry (Arsenal), Mauro Icardi (Inter), Juan Iturbe (Verona), Adnan Januzaj (Manchester United), Jesè (Real Madrid), Geoffrey Kondogbia (Monaco), Mateo Kovacic (Inter), Diego Laxalt (Bologna), Nico Lopez (Udinese), Romelu Lukaku (Everton), Adam Maher (Psv Eindhoven), Lazar Markovic (Benfica), Marquinhos (Paris Saint-Germain), Aleksandar Mitrovic (Anderlecht), Matija Nastasic (Manchester City), Mbaye Niang (Milan), Kenneth Omeruo (Chelsea), Oxlade-Chamberlain (Arsenal), Brayan Perea (Lazio), Paul Pogba (Juventus), Juan Quintero (Porto), Josip Radosevic (Napoli), Rafinha (Celta Vigo), Ante Rebic (Fiorentina), Yaya Sanogo (Arsenal), Florian Thauvin (Marsiglia), Tiago Ilori (Liverpool), Oliver Torres (Atletico Madrid), Raphael Varane (Real Madrid), Vilhena (Feyenoord), Vitinho (Cska Mosca).

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