2013
Tutto facile per la Juve: poca cosa il Genoa
I bianconeri fanno tutto nel primo tempo: Vidal su rigore e Tevez su azione
Il Genoa visto oggi allo Juventus Stadium è veramente poca cosa per la Juventus di Antonio Conte che dopo il ko di Madrid contro il Real aggredisce gli avversari con una carica agonistica vista raramente in questo inizio di stagione. Nel primo tempo i bianconeri tornano ad essere quelli dello scorso anno. Quelli con gli occhi della tigre per cercare di recuperare terreno nei confronti della Roma capolista, per dimostrare di non essere in crisi, sfruttando la verve regalatagli dalla sfida dello stadio Bernabeu. Finisce 2-0 e succede tutto nel primo tempo: rigore di Vidal al 22’ e raddoppio di Tevez al 36’ che interrompe il digiuno su azione dopo 547 minuti, ovvero dal 40’ della sfida casalinga contro il Verona del 22 settembre. E pensare che se non ci fosse stato Perin, autore di una super partita e almeno due parate da oscar, la sfida sarebbe finita con un punteggio tennistico.
La Vecchia Signora inizia in quinta schiacciando il Genoa sin dai primi minuti. Pronti via e Pogba viene steso in area da Portanova con una spallata la limite del regolamento. Al sesto Llorente spedisce abbondantemente a lato il cross di Asamoah, uno dei pochi della sua partita. Sei minuti dopo Perin inizia la sua personalissima partita con i campioni d’Italia ipnotizzando il francesino Under 20 si trova a tu per tu. Sessanta secondi dopo smanaccia il cross di Isla e poi esce a valanga su Llorente che gli spara addosso. Al 19’ è la traversa a salvarlo ma al 22’ si deve arrendere sul rigore di Vidal fischiato, ingiustamente (il contatto è fuori area, ndr), per il fallo di Biondini su Asamoah. Al 25’ il capolavoro del numero uno del grifone: Pirlo mette a sedere tutta la difesa ospite e spara a colpo sicuro, ma Perin vola a mettere in angolo con un gesto atletico degno del Buffon dei tempi migliori. Alla mezzora è ancora Pogba a sfiorare il gol, ma il suo tiro finisce a lato. E’ il preludio al raddoppio.
Tevez riceve palla da Asamoah, salta il “molle” Kucka, dribbla l’ingenuo Vrsaljko ed insacca sotto le gambe dell’incolpevole Perin. Nella ripresa la Juventus amministra, il Genoa cambia modulo e prova ad impensierire la difesa dei padroni di casa sfruttando la velocità di Fetfatzidis, ma non succede praticamente più nulla. Giusto il tempo per gustarsi l’ultima doppia parata di Perin prima su Tevez e Llorente a chiudere la sua sfida con la Vecchia Signora, il tiro alle stelle del basco bianconero dal limite dell’area e un colpo di testa del “greco grifonato” alto di poco a mettere i brividi a Buffon. Finisce 2-0 per la Juve che tiene il passo del Napoli, vittorioso sul Torino, e della Roma, corsara a Udine.