2015
Turchia, Terim: «Dovevamo onorare le vittime»
Il commissario tecnico stigmatizza i fischi durante il minuto di silenzio
C’è delusione dopo l’amichevole tra Turchia e Grecia terminata a reti inviolate, delusione non tanto per lo 0-0 quanto per il mancato rispetto del minuto di silenzio per i tragici fatti di Parigi: il tentativo di ricordare le vittime degli attentati è stato rovinato da fischi e grida, seppur non da parte di tutto lo stadio, e Fatih Terim non ci sta. Il commissario tecnico della Turchia si è espresso proprio sui fischi durante il minuto di raccoglimento e sul comportamento di parte della tifoseria.
MEGLIO DI COSI’ – Queste le parole di Terim, la sua reazione in conferenza stampa dopo la sfida pareggiata contro la Grecia: «E’ così difficile rispettare un minuto di silenzio? Era importante omaggiare le vittime e lo sport è uno strumento importante per diffondere la pace. Il terrorismo ci porta nello sconforto. Se lo stesso fosse successo a noi ci saremmo arrabbiati, siamo migliori di così».