2020

Tuchel esonerato, ecco l’intervista che ha mandato su tutte le furie il PSG

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L’esonero di Thomas Tuchel da parte del Paris Saint Germain avrebbe una causa scatenante: le parole del tecnico ai microfoni di Sport 1

L’esonero di Thomas Tuchel è stato un fulmine a ciel sereno. La dirigenza parigina avrebbe deciso di sollevare dall’incarico l’allenatore per una recente intervista all’emittente tedesca Sport1. Queste le parole incriminate.

PSG – «Ad essere onesti nei primi sei mesi al PSG mi sono chiesto: ‘Ma sono ancora un tecnico oppure un politico o un ministro dello sport? Dov’è il mio ruolo di manager in un club del genere?’ Mi sono detto: ‘Io voglio solo allenare’. Sono diventato un allenatore per questo motivo ed è ciò che sono ovunque io sia. Basta che ci sia un campo dove allenarsi e un lettore DVD per analizzare i video. In fondo, amo il gioco del calcio e posso avere questa soddisfazione in molti modi. Farlo al PSG a volte risulta facile, altre invece è una sfida perché una società come questa ha una serie di influenze al di là del semplice interesse verso la squadra. Amo solo il calcio e in un club come questo, non sempre si tratta solo di questo».

FINALE DI CHAMPIONS – «Abbiamo perso la gara decisiva e non ci siamo mai sentiti come se avessi convinto chi ci segue o che avessero apprezzato quanto fatto. E questo ti rende triste e amareggiato. Le aspettative attorno al PSG sono estreme, sia dentro che fuori dal club. Abbiamo la sensazione che il senso di riconoscenza per quanto fatto nei nostri confronti non sia lo stesso che si vive al Bayern. Il pensiero è sempre lo stesso: ‘Hanno Di Maria, Mbappe e Neymar ed è normale che vincano col Bordeaux’ e così questo non diventa più un traguardo».

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