2015

Ts: Varese, ci pensa il sindaco Fontana

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Attilio Fontana si è attivato per cercare imprenditori che siano disposti a sostenere il futuro del club

Lunedì scorso il Varese è precipitato nel caos. Il presidente Nicola Laurenza ha rassegnato le proprie dimissioni e ha affidato il compito relativo alla cessione delle proprie quote a Imborgia e D’Aniello. Chi è subito sceso in campo per cercare di preservare il club è però il sindaco della città, Attilio Fontana, che ha contattato subito una serie di imprenditori locali per far sì che «sia assicurato il futuro al Varese. Per questo stiamo lavorando: ci sono già stati dei contatti con imprenditori del territorio per creare un gruppo che possa sostenere la società. Il Varese è di tutti e lo vogliamo salvare tutti quanti. Dietro alla sua crisi le istituzioni sono compatte e vogliono dimostrarsi pronte e attive a qualunque tipo di iniziativa necessaria per risolvere la situazione». 

APPELLO – Fontana, come riporta ‘Tuttosport’, ha continuato: «Facciamo un appello agli imprenditori e ci auguriamo che si facciano avanti coloro che hanno a cuore il futuro del Varese, un impegno che deve andare al di là dell’aspetto calcistico. L’importanza della squadra della nostra città deve essere letta anche dal punto di vista sociale, visto che rappresenta un luogo di aggregazione. Il nostro intento è quello di far rimanere i colori biancorossi come punto di riferimento».

IPOTESI – L’ipotesi che nelle ultime ore sta prendendo piede è quella relativa ad una cordata locale guidata da Claudio Milanese, già presidente del Varese sul finire degli anni ’80 ed oggi amministratore delegato di Econord, un’azienda che lavora nel settore della gestione dei rifiuti. Ma Fontana non si sbilancia: «Ho parlato telefonicamente con alcuni imprenditori del territorio che al momento rimangono senza nome e senza viso, ma che hanno dichiarato un interesse concreto. Si metteranno in contatto con Imborgia e D’Aniello». 

LINEA – Fontana seguirà i dettami di Gunnar Vincenzi, presidente della Provincia: «Vogliamo dimostrare di essere al fianco della società per trovare una soluzione. Per salvare la nostra squadra dovremo essere noi a fare squadra. Con il comune siamo in piena sintonia: faremo tutto il possibile per trovare una soluzione». In ogni caso, chi acquisterà il Varese si troverà con 9 milioni e mezzo di debiti: questo quanto dichiarato da Laurenza, anche se la cifra potrebbe essere più alta. 

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